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Martina Franca (Taranto), donna colpita a coltellate dopo un litigio: fermato il marito

15 Ottobre 2023 - 20:15 Redazione
L'uomo aveva tentato la fuga. La sua auto è stata ritrovata non lontana dall'abitazione dove viveva la coppia

Una donna di 48 anni è stata accoltellata nel pomeriggio di oggi – domenica 15 ottobre – a Martina Franca, in provincia di Taranto. I carabinieri hanno fermato il marito, ritenuto l’autore del ferimento, dopo una tentata fuga in una zona di campagna della Valle d’Itria. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine il presunto femminicidio sarebbe avvenuto all’interno di una Renault Clio, in via Elio Vittorini, nel rione Carmine, a pochi metri dal centro storico. La vittima, originaria di Cisternino, è stata colpita al collo e al torace. Durante la colluttazione, a quanto si è appreso, la donna ha cercato di sottrarsi alla morsa ed è stata colpita anche alla schiena. Dopo aver ferito la 48enne l’uomo ha tentato la fuga in auto. La donna è stata soccorsa dal 118 e trasportata in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Secondo la Gazzetta del Mezzogiorno, non sarebbe tuttavia in pericolo di vita.

Le indagini

Sono state le urla della vittima ad attirare l’attenzione dei passanti, che hanno subito chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Oltre alle testimonianze di persone che hanno assistito alla scena sono state acquisite le immagini di telecamere di videosorveglianza della zona. Le ricerche delle forze dell’ordine hanno dato una prima svolta alle indagini con il ritrovamento dell’auto dell’uomo, in contrada Sisto a Cisternino in una zona non lontana dall’abitazione dove vive la coppia, ai confini tra le province di Brindisi e Taranto. I militari hanno così proseguito poi le ricerche nel tentativo di individuare il marito della donna in fuga ormai da diverse ore: l’uomo è stato poi rintracciato in serata a Cisternino, e condotto in carcere a Taranto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime ore sarà interrogato dal pm titolare del fascicolo, Colascilla Narducci.

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