Roma, rientrato l’allarme bomba in una scuola ebraica: era solo un’esercitazione

A dare notizia dell’episodio era stata la stessa Comunità ebraica della Capitale

È scattato un allarme bomba nella mattinata di oggi, mercoledì 18 ottobre, al Ghetto ebraico di Roma. Ma, stando a quanto comunicato in mattinata dalla comunità ebraica della Capitale, si trattava di una semplice esercitazione. La scuola all’interno del Ghetto di Roma al Portico di Ottavia era stata evacuata in via precauzionale e gli studenti erano stati trasferiti in un luogo sicuro. A dare notizia dell’allarme bomba era stata la stessa comunità ebraica di Roma. «Nella giornata odierna – recitava la nota diffusa in mattinata – la Scuola Ebraica di Roma è stata evacuata in via precauzionale a seguito di una chiamata anonima che ha richiesto l’intervento delle autorità competenti. Sono state attivate tempestivamente tutte le procedure di evacuazione già ben consolidate e i protocolli di sicurezza stabiliti. Con il supporto delle forze dell’ordine tutti gli studenti e il personale scolastico si trovano ora al sicuro in un luogo protetto. Al momento non ci sono elementi di allarme da segnalare».


L’allerta in Europa

L’allarme scattato oggi (e poi rientrato) al Ghetto ebraico di Roma non è il primo di questi giorni in Europa. La recente escalation del conflitto tra Israele e Palestina ha infatti alzato il livello di allerta terrorismo in diversi Paesi Ue. In Francia, per esempio, la reggia di Versailles è stata chiusa ed evacuata in due occasioni per un allarme bomba e lo stesso è accaduto anche al Louvre di Parigi. A Bruxelles, un uomo armato di kalashnikov ha ucciso due persone che si trovavano in città per assistere alla partita di calcio Belgio-Svezia. Anche in Italia il livello di allerta resta alto. A Milano due uomini sono stati arrestati per terrorismo dopo che, secondo la procura, si sono dimostrati «estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitale per conto dell’Isis».


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