Robert Card, la caccia al killer ex militare in fuga nei boschi del Maine dopo la strage: «Sentiva le voci»

La polizia fa irruzione in casa sua, ma di lui non c’è traccia. Secondo gli ex colleghi è un abile tiratore scelto

Nella notte la polizia ha lasciato la casa di Robert Card, l’uomo che ha massacrato 18 persone in due sparatorie nel Maine, dopo un assedio di tre ore. Il killer è ancora in fuga. Nel frattempo Lewinston, teatro della strage, è una città fantasma con ristoranti e locali chiuse e le persone barricate in casa come hanno chiesto le forze dell’ordine. A un certo punto le forze dell’ordine hanno urlato: «Esci fuori con le mani alzate» e «sei sotto arresto» ma non è chiaro se le frasi fossero rivolte al killer. Card è un «abile tiratore scelto» secondo un ex collega dell’esercito. Aveva il grado di sergente. Dal giorno dell’arruolamento nel 2002 non è mai stato mandato in combattimento.


L’attacco di Lewiston

L’attacco è iniziato poco prima delle 7 (le 3 della notte in Italia) di giovedì nella sala da bowling della città con un fucile AR-15. Qui sono state uccise sette persone, una donna e sei uomini. Poco dopo, mentre al centralino della polizia stavano giungendo le chiamate di aiuto e la segnalazione di una sparatoria, Card ha aperto il fuoco allo Schemengees, circa 5 chilometri di distanza. Otto persone, tutti maschi, sono rimaste uccise, altre 3 sono decedute per le ferite poco dopo in ospedale. In una nota diffusa dalla polizia sull’identità dello sparatore, si legge che Card ha ricevuto un addestramento come istruttore di armi da fuoco nella base di Saco, nel Maine. Nel suo fascicolo sono registrate anche le avvisaglie del disagio mentale che lo ha portato al ricovero in una struttura specializzata la scorsa estate. Card «sentiva le voci». Aveva mostrato altri comportamenti anomali: aveva minacciato di colpire la sua unità militare, secondo i registri del Maine Information & Analysis Center.


L’ex militare

Clifford Steeves del Massachusetts ha detto alla Cnn di aver servito con Card nell’esercito nei primi anni del 2000. Ha spiegato di non aver mai assistito ad alcun comportamento preoccupante da parte di Card. «Era un ragazzo molto simpatico, molto tranquillo. Non ha mai abusato della sua autorità o è stato cattivo o scortese con gli altri soldati». Steeves ha anche detto che i due hanno servito insieme in tutto il paese in diversi momenti, tra cui Wisconsin, Georgia e New York. E Card si è distinto per essere una «persona razionale e comprensiva» che «guidava attraverso il rispetto piuttosto che la paura». Non ha mai partecipato a un combattimento ma ha avuto un addestramento approfondito, compreso quello alle armi da fuoco e all’orientamento: «Quindi è una persona che sarebbe molto a suo agio nei boschi. È un abile tiratore, era uno dei migliori tiratori della sua unità».

«Un bravo ragazzo»

Un altro ex riservista dell’esercito che ha prestato servizio con Card lo ha anche descritto come un «bravo ragazzo» che «non ha mai avuto problemi con nessuno». E non ricorda che Card abbia mostrato alcun tipo di comportamento violento. Nel Maine non sono necessari né controlli per l’acquisto di armi né permessi e non è in vigore alcune legge red flag, quelle che consentono a un giudice di rimuovere l’accesso a pistole e fucili per chi è ritenuto pericoloso per sé stesso e per gli altri. Forse, è il timore maggiore, è in possesso di una radio della polizia. Che gli consente di conoscere in anticipo gli spostamenti degli agenti che lo stanno cercando. Un mix che preoccupa la autorità. «È pericoloso», ha ribadito a più riprese la polizia. Secondo Abc Card potrebbe essere andato a nascondersi a casa dell’ex fidanzata, con cui aveva rotto da poco.

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