Roma, ricariche e figurine in cambio di abusi. Arriva anche la terza condanna per la banda dei pedofili dell’oratorio di San Paolo

Vittime due ragazzini di 12 e 8 anni. Gli arresti nel 2019, adesso arriva l’ultima sentenza

Donavano ricariche telefoniche o 10, 20 euro per le figurine. In cambio abusi. Così, riporta Repubblica Roma, Mauro Pizzi, Bruno Pantaleoni e Domenico Ioculano sono stati condannati per abusi nei confronti di due bambini del quartiere San Paolo, a sud di Roma. Pizzi e Pantaleoni, 69 e 89 anni, ricorda Il Messaggero, erano già stati condannati a 12 e 8 anni di reclusione. Adesso è arrivata la condanna per il terzo pedofilo, Ioculano: il 71enne dovrà scontare cinque anni per prostituzione minorile. L’adescamento dei minori avveniva nel campo di calcio di una parrocchia del quartiere. Tutto parte nel 2012. I ragazzini vengono avvicinati da uno dei tre, Pizzi. Primi regali, consigli su come giocare a calcio, poi la proposta di una passeggiata in auto, fino all’appartamento, dove erano presenti anche gli altri due.


«Sembravano quasi dei papà»

Pesanti i racconti delle vittime in aula, spiega la Repubblica. «Quando sono stato toccato la prima volta avevo 10 anni, ero sulle scale dell’oratorio». E ancora: «Sembravano quasi dei papà». Nel processo, che ha sconvolto il quartiere romano, erano emersi altri particolari sui due appartamenti degli orrori, frequentati dai piccoli, dove giravano anche prostitute e transessuali. E marijuana. I tre pedofili avrebbero più volte costretto i due ragazzini a fumare prima delle violenze. La banda è stata arrestata nel 2019. Il giudice ha anche disposto una provvisionale di 200mila euro per ciascuna delle vittime. Oggi l’ultima sentenza.


(In copertina foto di Joshua Hoehne su Unsplash)

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