«Ha abusato dei figli degli amici»: l’ex colonnello dell’esercito rischia 10 anni di carcere

Il processo a Roma: ha già una condanna per prostituzione di un bimbo rom

P.N.G., 50enne romano ed ex colonnello dell’esercito, rischia una pena di dieci anni di carcere. L’accusa è quella di molestie nei confronti di minori. Avrebbe abusato di tre ragazzini approfittando dell’amicizia con i genitori. Single da sempre, l’uomo si faceva chiamare “zio” dai bambini. Un 14enne ha rivelato una molestia avvenuta ad Olbia a bordo dell’auto dell’ex colonnello. Le parti civili hanno chiesto in aula un risarcimento economico di 200mila euro e una provvisionale di 50mila a fronte dei 13.700 euro di spese psicoterapeutiche affrontate in questi anni. «A 13 anni si inizia a costruire l’identità personale di un individuo, è un periodo particolarmente delicato. Difficile riuscire ad elaborare un trauma del genere», ha detto in aula l’avvocato delle parti civili secondo quanto riportato da Il Messaggero. «Mi prendo la responsabilità di quello che ho fatto. Nel mio percorso di vita ho combattuto una certa inclinazione che non ero capace a gestire, ora con l’aiuto del carcere e degli psicologi ci sto provando», ha detto in aula l’imputato. Ma secondo le famiglie delle vittime «le lettere che ha scritto dal carcere denotano solo una salvaguardia del rapporto con i genitori delle vittime, suoi amici. Non si è pentito per quello che ha fatto, non gli interessa di come stanno i ragazzini adesso, anzi continua ad addossare a loro la colpa per quello che è successo. Inoltre l’ex colonnello era già stato condannato nel 2006 per una vicenda di prostituzione con un ragazzino rom».


Leggi anche: