Scuola, il ministro Valditara contro la decisione dei giudici: «Impugno l’ordinanza del Tar Campania sul dimensionamento»

Oggi il Tribunale amministrativo, accogliendo il ricorso della Regione, ha sospeso il decreto interministeriale e ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della norma

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato che impugnerà l’ordinanza del Tar di Napoli sul dimensionamento scolastico. «Siamo già al lavoro con l’Avvocatura Generale dello Stato per ricorrere al Consiglio di Stato fiduciosi della bontà delle nostre ragioni», ha detto Valditara. «Pur nel rispetto che si deve ad ogni pronuncia giurisdizionale – ha continuato il ministro -, non può ritenersi condivisibile che il Tar Campania si sia dichiarato competente su un decreto, adottato di concerto tra due ministeri, con i criteri per la definizione dell’organico dei dirigenti scolastici sul territorio nazionale». Nella giornata di oggi il Tar Campania, accogliendo il ricorso della Regione, ha sospeso il decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico ed ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della norma, che prevede tagli di sedi e organici, in tutta Italia, che avranno effetto a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Il ministro del governo Meloni, che sarebbe dunque pronto alla contromossa, ha inoltre ribadito, rivolgendosi «a quella politica che continua a fare polemiche strumentali e demagogiche, facendo credere che da questa riforma si determinino chiusure di plessi o riduzione di servizi che non ci saranno» che l’esecutivo continuerà «a lavorare per l’attuazione delle riforme richieste dal Pnrr nell’interesse della modernizzazione del nostro Paese», ha affermato Valditara.


De Luca: «Fermata la scellerata decisione del governo»

La decisione del Tar, a seguito del ricorso della Regione Campania, sulla riforma del dimensionamento scolastico – approvata con l’ultima legge di bilancio 2023 – è stata accolta con favore dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. «L’accoglimento del nostro ricorso – ha commentato De Luca – ferma la scellerata decisione del governo di tagliare scuole, risorse e personale scolastico in Campania. Avevamo rilevato nei mesi passati – ha continuato il governatore – l’assurdità del ridimensionamento delle attività scolastiche, soprattutto nel momento in cui diventa ancora più necessaria un’attività educativa e di cura dei ragazzi, soprattutto nei quartieri più a rischio. Il Tar ha deciso la sospensione del provvedimento del governo ed è una decisione importante, che ci incoraggia a proseguire la nostra battaglia fino alla sua conclusione positiva», ha concluso De Luca.


Leggi anche: