Emergenza maltempo in Veneto, un vigile del fuoco disperso. Zaia: «Attenti alla piena»

Raffiche di vento oltre i 130 chilometri all’ora nella regione. 160 millimetri d’acqua in 24 ore

In Veneto durante l’ondata di maltempo un vigile del fuoco è scivolato nel canale Rui a Puos D’Alpago in provincia di Belluno. L’uomo risulta disperso. Questa mattina gli specialisti speleo alpini fluviali dei vigili del fuoco risaliranno le sponde del corso d’acqua, con punti di controllo plurimi. Dei gommoni e delle moto d’acqua saranno impiegati nel lago di Santa Croce. Le ricerche avranno il supporto dei droni e quello aereo del nucleo elicotteri di Venezia. Sul posto anche sommozzatori, vigili del fuoco volontari e personale del soccorso alpino. La situazione meteo è in miglioramento e in molte zone è tornato il sole. Ma il presidente Luca Zaia avverte: «Ora si teme l’ondata di piena». Nella regione hanno raggiunto i 160 millimetri d’acqua nelle 24 ore. «La Pedemontana vede frane e smottamenti su alcune strade, c’è preoccupazione per i grandi fiumi, a iniziare dall’Adige a Verona, che è stato messo in sicurezza con l’apertura del collettore che sostanzialmente lo sgrava delle sue acque e le fa defluire nel lago di Garda. Anche fiumi come il Bacchiglione, il Brenta, il Tagliamento, il Meduna e il Livenza son tutti attenzionati. Zaia ribadisce l’invito ai cittadini «a non avvicinarsi ai fiumi e di non camminare sugli argini per guardare la mole d’acqua che transita, perché il vero pericolo sono gli sfondamenti arginali, evitare scantinati, evitare di trovarsi in zone troppo vicino ai corsi d’acqua». Il presidente avverte che ci sono raffiche di vento oltre i 130 chilometri all’ora».


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