Toscana, esonda il fiume Bisenzio: strade e ospedali allagati, due morti. «Persone in grave difficoltà, inviati gommoni» – I video

Dichiarato lo stato d’emergenza regionale. Allerta anche per la piena dell’Arno. L’appello delle autorità: «Restate in casa, salite ai piani alti»

Il fiume Bisenzio ha esondato stasera, 2 novembre, nella zona tra Firenze e Prato. Numerosi video pubblicati dai cittadini sui social mostrano le strade diventate degli spaventosi torrenti, con l’acqua limacciosa alta che travolge e porta via auto, pullman, ma anche mobili e suppellettili. Oggetti che sbattono su muri, lampioni ed edifici prima di scomparire all’orizzonte. «Sarà una lunga notte», commenta un cittadino sui social. A Campi Bisenzio il fiume ha raggiunto i 6 metri di altezza idrometrica, ed è esondato in due punti diversi del paese, a Ponte alla Rocca, nel centro storico, e a Ponte a Capalle. «Abbiamo persone in grave difficoltà e stiamo aspettando i mezzi anfibi dei vigili del fuoco», è l’allarme lanciato dalla vicesindaci Federica Petti. Il sindaco Andrea Tagliaferri ha già firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole e di interruzione delle attività, e ha invitato i cittadini a recarsi ai piani alti degli edifici. Il Bisenzio è esondato anche a Prato, allagando interi quartieri della città. Inondate case e gare, cantine e seminterrati di molte abitazioni. L’acqua è entrata anche all’interno dell’ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Anche qui il sindaco Matteo Biffoni ha invitato i cittadini a non uscire di casa.


Due morti in provincia di Prato e Livorno

Un appello cui fa da megafono regionale lo stesso presidente della Toscana, Eugenio Giani: «Le immagini sono chiare, non scendete in strada. Non circolate con l’auto, chi può raggiunga i piani alti delle case», scrive il governatore postando egli stesso alcuni video girati dai balconi. Un’azione di autodifesa che con ogni probabilità non è riuscito a compiere per tempo un uomo di 85 anni, trovato morto questa sera nella sua casa allagata a Montemurlo, in provincia di Prato. L’uomo, che abitava al pian terreno, è stato trovato riverso in acqua, in una stanza completamente allagata. I soccorritori ipotizzano per l’appunto che l’anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato, ma non si esclude che l’uomo possa anche essere stato colto da un malore nel bel mezzo dell’esondazione. Un altro uomo è morto invece più a sud, a Rosignano, in provincia di Livorno, in circostanze ancora da chiarire. Lo ha annunciato lo stesso presidente della Regione, che ha anche fatto sapere che nell’emergenza che colpisce diversi luoghi della Regione sono stati dispiegati gommoni «a Seano, Quarrata e Campi Bisenzio, zone in questo momento difficilmente raggiungibili in altro modo per provvedere al sopralluogo di prima urgenza. Inoltre abbiamo chiesto alla Protezione Civile Nazionale elicotteri per il trasporto urgente di persone in codice rosso», ha detto Giani.


Allerta per l’Arno, stato d’emergenza in tutta la Toscana

Il governatore Giani in tarda serata ha fatto sapere di avere dichiarato lo stato di emergenza regionale. «E sono già in contatto con il governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave», ha aggiunto sui social. Oltre al fiume Bisenzio nella zona tra Prato e Firenze sono infatti esondati anche il torrente Aglio in località Cirignano nel comune di Barberino di Mugello, e il Levisone in zona Pianvallico a Scarperia e San Piero. Ma c’è allerta anche per la prossima piena dell’Arno, il fiume che bagna Firenze e Pisa. Secondo quanto riporta l’Ansa, gli esperti della Regione Toscana si attendono «una forte piena» nelle prossime ore, con il picco atteso domani a Pisa. Nel bacino del fiume Sieve, massimo affluente dell’Arno, i livelli sono in crescita con superamento delle soglie di riferimento in Mugello e raggiungimento del massimo degli ultimi decenni sulle soglie a valle. In questa zona, oltretutto, l’allerta è tutta per il rischio idrogeologico che potrebbe produrre dissesti repentini.

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