Il giallo sulla fuga del leone Kimba a Ladispoli, l’ombra del sabotaggio: «La gabbia era aperta: viste tre persone che fuggivano»

L’accusa dei gestori del circo Rony Roller, mentre crescono le polemiche degli animalisti contro gli spettacoli circensi che coinvolgono gli animali

Passata la paura per l’anziano leone Kimba in giro per le strade di Ladispoli, in provincia di Roma, ora i gestori del circo Rony Roller rischiano una denuncia per la mancata sorveglianza dell’animale e per l’allarme scatenato con la sua fuga. Come sia potuto succedere che il felino riuscisse a lasciare la sua gabbia al momento resta un mistero. Maggiori dettagli dovrebbero emergere con l’informativa che i carabinieri di Ladispoli stanno preparando per la procura di Civitavecchia. E dai gestori del circo arriva il sospetto che qualcuno possa aver tentato di sabotare lo spettacolo itinerante con animali e acrobati. Come riporta Repubblica, dalle parti del Rony Roller c’è disperazione per le conseguenze che questa vicenda potrà portare sulla loro attività. E lanciano l’accusa, mentre montano le proteste degli animalisti: «Siamo vittime di sabotaggio. Abbiamo trovato la gabbia aperta e qualcuno ha visto tre persone che fuggivano a piedi».


Le ricerche e la cattura

La passeggiata del leone Kimba è iniziata dopo le 15 di sabato 11 novembre. Il felino è uscito dalla sua gabbia e ha iniziato a camminare verso un cavale poco distante dal tendone del circo. Quando al Rony Roller Circus si sono accorti che il leone non era più nella gabbia è partito l’allarme. Sono arrivati a sirene spiegate carabinieri, polizia e guardie zoofile con l’intenzione di farlo rientrare. A quel punto è scattato l’avviso del sindaco Alessandro Grando che ha imposto una sorta di coprifuoco, perché nessuno uscisse di casa prima della cattura. Le ricerche vanno avanti per ore senza esito, mentre continuavano ad arrivare segnalazioni di avvistamenti. Diversi i video sui social che hanno immortalato l’incontro inquietante con il leone di automobilisti e passanti. Sarebbe fallito anche un tentativo di sedare l’animale con il sonnifero nella carne, come riporta Il Messaggero. Finché alle 20 circa i veterinari riescono a colpire il leone sparando il sonnifero con il fucile. Non basta però a fermare Kimba, che riesce ancora una volta a fuggire in zona Cerreto, sparendo ancora una volta. Bisognerà attendere le 22.15 per ritrovarlo, ormai addormentato in un fossato. Caricato con le corde su un pickup, il leone è tornato nella sua gabbia.


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