Per Lapo Elkann il 2023 è l’anno del grande perdono. Le banche gli condonano 16,7 milioni. Cr7 altri 2,8 milioni

L’avventura nel mondo degli occhiali di lusso per il rampollo di casa Agnelli finisce con un maxi accordo con i creditori che reclamavano quasi 24 milioni

Lapo Elkann è stato perdonato come raramente accade dai suoi principali creditori, e potrà ricordare a lungo il 2023 come l’anno della misericordia. La sua principale creatura- Italia Independent- era a un passo dal fallimento, ma è riuscita a restare in piedi grazie a un accordo transattivo che ha cancellato in un colpo 23.980.000 euro di debiti. Al grosso hanno rinunciato le grandi banche, ma ha pesato pure Cristiano Ronaldo che non ha perdonato la Juventus, condonando invece all’amico Lapo 2,8 milioni di euro.


La generosità di CR7

Gli accordi transattivi hanno riguardato la capogruppo Italia Independent Group (IIG) con banche e fornitori che hanno rinunciato al 90% dei loro crediti e con la società operativa quotata in borsa Italia Independent (II) dove l’accordo è stato un pizzico meno generoso, cancellando solo l’80% dei crediti vantati. È in questo elenco che figura Cristiano Ronaldo, che incassava per un contratto valido fino al 31 dicembre 2024 un minimo garantito di royalties per cui vantava un credito di 3,5 milioni di euro nei confronti di Lapo. Con l’accordo firmato CR7 incassa 718.863 euro e rinuncia per sempre ai restanti 2.875.453,8 euro. Davvero un atto di amicizia.


L’ex Juventus Cristiano Ronaldo, testimonial di Italia Independent

Bel guaio per molte banche

La storia non proprio di successo degli occhiali di Lapo ha creato un problema non proprio marginale ad alcune banche italiane, perché il loro perdono le costringe a classificare come perdita secca il rapporto con quel gruppo. La banca che ci ha rimesso di più è stata Unicredit, perdendo fra capogruppo e società operativa 8,5 milioni di euro. Guaio anche per Banca Ifis che alla fine ha rinunciato a 4,8 milioni di euro di crediti vantati. Terzo posto in classifica per Bnl con 4,1 milioni di euro persi. Seguono poi Intesa San Paolo (2,8 milioni), Banco Bpm spa (2,3 milioni) e Banca del Piemonte che ha dovuto cancellare 1,1 milioni di euro di crediti.

Lapo ci ha rimesso 38 milioni

Se tutti sono stati generosi con Lapo (gli accordi hanno riguardato 23 creditori della capogruppo e 71 creditori della società operativa), per il diretto interessato quell’avventura è stata una vera voragine finanziaria. Oggi risulta pure lui fra i creditori costretti al perdono per ricavare qualcosa, e alla fine ha condonato a se stesso 232.895,763 euro. Ma è una cifra piccolissima rispetto ai veri soldi sborsati e finiti nella voragine dei conti: 25 milioni di euro fra il 2016 e il 2022 a titolo di aumento di capitale o in prestiti al cui rimborso ha dovuto poi rinunciare. E oggi 12,8 milioni di euro di prestito socio necessari a non fare fallire nessuna delle sue società e a pagare almeno quelle minime percentuali ai creditori. Un finanziamento che difficilmente sarà mai restituito: in tutto fanno quasi 38 milioni di euro buttati nell’avventura.

Anche Borsa italiana ha dovuto rinunciare

Fra gli altri creditori che hanno dovuto rinunciare a quasi tutto quello che vantavano ci sono gli amministratori delle due società, i consulenti, i commercialisti, i legali, i licenziatari dei marchi, la Borsa italiana spa, la Monte titoli spa, il revisore dei conti Deloitte & Touche spa (che ha perso 197.793,204 euro), i rivenditori e fornitori di occhiali in Italia, in Cina e in Giappone, le società di vigilanza armata delle sedi e perfino le agenzie di raccolta pubblicitaria dove erano stati acquistati spazi riservati su quotidiani e periodici. Un lungo elenco per cifre anche piccolissime che complessivamente ha dovuto rinunciare a 7,2 milioni di euro di crediti.

BORSA ITALIANA | L’andamento del titolo di Italia Independent a Piazza Affari

Occhiali messi ko dal Covid

Alla fine del 2022 per la capogruppo il patrimonio netto era negativo di 6,4 milioni di euro e le perdite complessivamente portate a nuovo negli anni ammontavano a 65,2 milioni di euro. Per la società operativa invece il patrimonio netto era negativo per 28,7 milioni di euro e le perdite 2022 ammontavano a 11,7 milioni di euro. In entrambe le società la società di revisione Revi.Tor non ha certificato i bilanci per «impossibilità di esprimere un giudizio». Cosa non ha funzionato per Lapo Elkann? Nella lettera inviata al tribunale di Ivrea per l’omologa dell’accodo con i creditori si spiega che la prima e la seconda ondata Covid hanno messo ko il business proprio quando avrebbe dovuto ripartire e funzionare.

Sotto accusa l’incolpevole Enea Bastianini

Nella stessa missiva però un pizzico di colpa viene scaricata su un campione di motociclismo, Enea Bastianini, che in realtà è stato uno delle sorprese del Moto GP a cui inizia a partecipare nel 2021 con ottimi risultati. Questo per tutti, ma non per i collaboratori di Elkann che scrivono: «Nel tentativo di rilancio che stava perseguendo la Società, nel 2021 è stato sottoscritto un accordo di sponsorizzazione con Enea Bastianini che prevedeva il lancio di una linea di occhiali a marchio Italia Independent al cui design hanno lavorato direttamente Lapo Elkann ed Enea Bastianini. Tuttavia, le performances sportive del pilota al primo anno di Moto GP non sono state tali da creare la notorietà necessaria a diffondere sufficientemente la linea di occhiali lanciata con il suo brand 23 Bestia».

Il campione di Motogp Enea Bastianini

Il marchio al gruppo Modo, che assume proprio Elkann

Presto Italia Independent salvata dai creditori e restata in piedi per miracolo e buon cuore, non potrà più chiamarsi con quel nome. Il brand infatti nel settembre 2023 è stato ceduto per un milione di euro ad AM Group, la holding che controlla il Gruppo Modo di Alessandro Lanaro, l’ex giocatore della nazionale italiana di curling che ha creato linee di successo nell’occhialeria italiana. L’accordo prevede però che le due società originarie debbano modificare la propria ragione sociale per non lasciare in piedi doppioni. Il passaggio non è ancora stato fatto, ma resta come azionista di maggioranza Lapo che a metà ottobre è stato nominato dal suo amico Lanaro direttore creativo della nuova linea di occhiali Italian Independent che disegnerà per il Gruppo Modo.

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