Hot Chip Challenge, anche l’Antitrust avvia un’indagine sulla patatina super piccante del trend social

A fine ottobre il ministero della Salute aveva chiesto ai Nas di effettuare un controllo sul prodotto

L’Antitrust, sulla scia di quanto richiesto dal ministero della Salute a fine ottobre, ha avviato una indagine sulla Hot Chip Challenge, la patatina super piccante al centro di un trend social. Dopo un esposto dell’Unione nazionale dei consumatori – l’Unc -, i Nas sono stati incaricati di capire se il prodotto, per le sue caratteristiche, è dannoso per i consumatori, e se l’azienda può legittimamente incentivare sfide social potenzialmente pericolose. Il prodotto si presenta in una confezione gialla e arancione, con una bara sopra e all’interno vi è una sola patatina da maneggiare con estrema cura, solo indossando un guanto di protezione. Su richiesta dell’Unc, l’Antiturst ha quindi avviato un procedimento accogliendo l’esposto presentato dall’associazione presieduta da Massimiliano Donà. «Il professionista nella distribuzione e commercializzazione del prodotto denominato Hot Chip Challenge, attraverso il richiamo ad una challenge», spiega in una nota Unc annunciando l’avvio dell’indagine dell’Antitrust, «avrebbe sfruttato l’elemento della sfida e della relativa pericolosità come leva per accrescere l’attrattività del prodotto, e di conseguenza delle vendite, in modo da indurre i consumatori (specie, minori adolescenti) a trascurare le normali regole di prudenza e vigilanza». Secondo l’associazione ci sono le basi perché l’Autorità decida per una sospensione provvisoria della «pratica commerciale posta in essere dal distributore del prodotto in Italia” dato che le condotte “caratterizzate da rilevanti profili di aggressività ed ingannevolezza, sono ancora in atto e sono caratterizzate da un elevato grado di offensività e suscettibili di produrre effetti gravi e irreparabili in quanto idonee, a porre in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, in particolare, consumatori più fragili e vulnerabili in quanto minori ed adolescenti».


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