Caos nella pallavolo femminile: Julio Velasco abbandona la Uyba di Busto Arsizio per guidare la Nazionale

Il club, in una nota, esprime tutto il malcontento per la scelta del tecnico argentino: «Gravi e ingenti danni»

Nel giorno in cui Julio Velasco, tecnico argentino diventato un’icona della pallavolo italiana, sarà presentato come nuovo ct della Nazionale femminile, si accende la polemica con la sua ormai ex squadra, la Uyba Busto Arsizio. Alle 14 di oggi, 21 novembre, l’incoronazione avverrà al Centro Pavesi di Milano. Ma prima dei festeggiamenti, il successore di Davide Mazzanti deve digerire un duro comunicato della società dal quale si è dimesso. Vani i tentativi di garantire a Velasco il doppio incarico, per consentirgli di concludere la stagione in Serie A1. Giuseppe Pirola, presidente della Uyba, ha manifestato il rammarico per «gli ingenti e gravi danni subiti» e ha minacciato «opportune azioni a tutela» della Uyba. La Federvolley, attore nella contesa, non avrebbe mostrato disponibilità verso un doppio ruolo di Velasco, ovvero allenatore di un club e, contemporaneamente, ct azzurro sulla rotta delle Olimpiadi di Parigi 2024. Alla fine è stato Velasco ha rompere lo stallo, chiudendo i rapporto con la Uyba a poche ore dalla conferenza stampa di presentazione. Nel comunicato la società dice che il contratto di Velasco era stato strutturato per fargli ricoprire il doppio incarico. E che nessun contatto c’è stato con la Fipav. Il cui comportamento, secondo Uyba, «è responsabile di gravi e ingenti danni alla reputazione societaria». Per questo la società si riserva di verificare se esistono le basi per un’azione legale.


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