Stati Uniti, veicolo esplode sul ponte al confine con il Canada: «Ci sono due vittime». Indaga l’Fbi – I video

Secondo Fox News, che riporta la matrice dell’attacco citando fonti investigative, sono morte due persone

Un veicolo è esploso sul Rainbow Bridge, il ponte che collega gli Stati Uniti al Canada nei pressi delle cascate del Niagara. Nell’esplosione, secondo quanto riferisce Fox News, sono morte le due persone che erano a bordo del mezzo e sarebbe rimasto ferito un agente di frontiera. Sul numero di persone coinvolte però manca ancora l’ufficialità, così come sulla dinamica e sulle ragioni dell’incidente. L’esplosione sarebbe avvenuta quando il veicolo, superato il checkpoint e il controllo dei documenti, stava raggiungendo la zona per la perquisizione. Tutti e quattro i ponti tra i due Paesi sono stati chiusi. Sul posto sono arrivati gli agenti della Fbi che hanno aperto un’indagine e hanno definito la situazione «molto fluida». Sempre secondo Fox News, che cita fonti investigative, si tratterebbe di un attentato terroristico ma non è ancora arrivata una conferma ufficiale. Al contrario, è la governatrice dello Stato di New York a sottolineare come, allo stato attuale, «non ci sono indicazioni di terrorismo». Nell’area sono stati evacuati tutti gli edifici governativi in via precauzionale. «Siamo in contatto con il governo americano e consideriamo molto seriamente l’accaduto», ha dichiarato il ministro, «ma è troppo presto per dire se si è trattato di un atto deliberato».


Le prime ricostruzioni

Secondo una prima ricostruzione dell’episodio, fornita dalla Cnn, tutto sarebbe avvenuto poco prima di mezzogiorno (ora locale). Un’auto proveniente dal lato canadese del confine con gli Stati Uniti è esplosa dopo aver accelerato durante il processo di controllo al check point, mentre si dirigeva verso un’area di controllo secondaria. Gli investigatori sarebbero risaliti al proprietario del mezzo tramite la targa. L’auto sarebbe stata prima vista vicino a un casino, una circostanza che spinge le autorità ad avere massima cautela sulla possibilità che si sia trattato di un attentato terroristico e non di un incidente. Ancora non è chiaro cosa abbia causato l’esplosione. Le autorità federali stanno cercando ora di recuperare i video da diverse angolazioni autorità perché le dichiarazioni dei testimoni sono divergenti. Il premier canadese Justin Trudeau è il primo a intervenire sull’episodio, parlando di «una situazione molto grave». Mentre Dominic LeBlanc, ministro della pubblica sicurezza canadese, avverte che è ancora presto per dire se l’incidente sia un atto deliberato oppure no.

Le misure di sicurezza

In seguito all’esplosione, l’aeroporto di Buffalo – vicino al confine tra Stati Uniti e Canada – è stato chiuso per tutti i voli internazionali in arrivo e in partenza. Lo comunica la Federal Administration Aviation. A chiudere sono anche tutti gli uffici del governo locale nelle immediate vicinanze dell’esplosione. Intanto Eric Adams, sindaco di New York, ha alzato il livello di allerta in vista della festa del Ringraziamento che si festeggia domani, giovedì 23 novembre, in tutto il Paese: «La sicurezza è rafforzata in città, inclusi i punti di ingresso e di uscita». Il dipartimento di polizia della Grande Mela ha anche inviato alcuni dei suoi agenti al Rainbow Bridge per sostenere gli sforzi dei funzionari sul campo.

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