In panchina con il Milan c’è il 15enne Camarda: se Pioli lo farà entrare, sarà il più giovane esordiente nella storia della Serie A

Il ragazzo, di origini metà pugliesi e metà campane, a prescindere da come andrà il match contro la Fiorentina, lunedì tornerà a sedersi sui banchi del liceo

Oltre 170 mila appassionati di calcio lo seguono su Instagram. Si è già guadagnato una sponsorizzazione con il brand tecnico Adidas e, benché abbia appena 15 anni, diversi esperti del mondo del calcio sono pronti a scommettere sul suo futuro sportivo. Tra loro, c’è l’allenatore del Milan Stefano Pioli, che l’ha convocato per il match contro la Fiorentina. Sugli spalti di San Siro, la sera del 25 novembre, ci saranno mamma, papà e zio di Francesco Camarda. Lui siederà in panchina. Ma se il quarto uomo solleverà il tabellone con il numero 73 – qualora Pioli decidesse di buttarlo nella mischia – Camarda entrerà di diritto nella storia del calcio italiano: sarebbe il più giovane di sempre a debuttare in Serie A. Il tecnico rossonero ha speso belle parole per il ragazzo alla vigilia della partita: «Il talento non ha età e lui ha talento». È il motivo per cui l’ha chiamato dalla Primavera di Abate per schierarlo con i grandi. «Il destino, a volte, ti crea certe occasioni. A Francesco è successo adesso. È pronto a darci una mano se serve, noi dovremo essere bravi ad accompagnarlo: ha un grande futuro, sicuro, ma è ancora molto giovane».


La scuola e il calcio

La vita di Camarda è ripartita tra scuola e studio e tra allenamenti e partite. È nato a Milano, ma le sue origini sono metà campane e metà pugliesi. Abita nella periferia Nord della città, a Bruzzano, e da sempre e prima di essere un giocatore rossonero è stato ed è un tifoso sfegatato del Milan. A differenza della maggior parte dei ragazzi del vivaio, non frequenta un liceo sportivo, ma il linguistico: i risultati a scuola sono buoni, scrive la Gazzetta, nonostante il tempo sottratto agli allenamenti. Sul campo, gode di una struttura fisica già da adulto: 184 centimenti di altezza, per una muscolatura temprata negli anni di boxe e kickboxing. «Ha un incredibile istinto per il gol»: ne contano almeno 500 da quando ha iniziato a calciare. Ha maturato esperienza non solo nella Primavera del Milan, ma anche nell’Italia Under 17. Da piccolo, quando i traguardi con le grandi squadre erano ancora lontani, militava nell’Afforese, società della zona Nord di Milano, dove si è iscritto 9 anni fa. Poi il tempo è volato: lo scudetto Under 15, la Primavera e il debutto alla Youth League, dove ha segnato una rete in rovesciata contro il Psg. Gol che gli ha fatto ricevere i complimenti di uno dei suoi idoli, Leao.


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