Mestre, parte per la Cina e presta l’auto a un amico: si ritrova multe da pagare per 15mila euro

L’incubo per un 33enne al rientro dal viaggio: si è rivolto all’associazione Adico che sta valutando la possibilità del ricorso

15mila euro. È questo l’ammontare di ben 115 multe che un uomo si è ritrovato a dover saldare dopo aver prestato la propria auto a un amico per otto mesi. Succede a Mestre, in provincia di Venezia, e la vicenda vede coinvolto un 33enne cinese che era partito per tornare in Cina e al suo rientro il 27 novembre si è trovato dentro un incubo. Le multe sono tutte per aver violato la Ztl (zona a traffico limitato), in particolare quella tra via San Rocco e via Pio X della cittadina veneta. L’uomo ha così deciso di chiedere aiuto all’associazione dei consumatori mestrina Adico per valutare la possibilità di fare un ricorso. Anche se sembrano esserci poche speranze per il 33enne.


«Non ci sono ragioni per fare ricorso»

«Pur continuando ad avversare la dicitura “varco attivo”, assolutamente ingannevole, non troviamo valide ragioni per chiedere l’annullamento parziale o totale delle sanzioni. A prima vista è anche impossibile contestare un difetto di notifica delle raccomandate», spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione. Le raccomandate, infatti, sono state tutte inviate regolarmente a casa dell’uomo e sono stati i suoi coinquilini a firmarle. «Non ci resta, per ora, che lanciare un appello alla polizia municipale e al Comune affinché valutino le particolari circostanze che hanno maturato questo salasso e le insormontabili difficoltà di onorare il debito per queste persone relativamente giovane e dai lavori precari», conclude Garofolini.


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