«C’è stato un abuso di potere». E il sindaco di Cadoneghe, nel padovano, annulla quasi 60mila multe

Tutta colpa di due autovelox installati male. E di una vicenda lunga mesi

Ieri Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, comune del padovano, ha annunciato l’annullamento di quasi 60mila multe, fatte dai due autovelox installati il 23 giugno lungo la strada 307. «C’è stato un abuso di potere. Per questo – ha dichiarato – tutte le multe saranno annullate in autotutela. E chi ha già pagato potrà chiedere il rimborso». La svolta, riporta il Gazzettino che oggi ricostruisce il caso, arriva da un’indagine interna avviata in municipio, con il parere espresso dall’avvocato Antonio Greco, incaricato dallo stesso sindaco per far luce sull’installazione dei rilevatori di velocità. Attualmente sono in corso due inchieste penali in Procura, una per gli attentati fatti nei mesi ai rilevatori, l’altra con l’ipotesi di reato di falso ideologico per la mancata taratura dei due apparecchi a carico di Giampietro Moro, ex comandante facente funzioni della polizia locale e di un secondo agente. Anche se a breve gli autovelox verranno ripristinati nello stesso punto ma stavolta a norma in paese c’è chi brinda. I multati si sono dati appuntamento al Bet Bar, a pochi metri da uno degli autovelox della discordia. I cittadini potranno accedere al modulo per chiedere l’annullamento rivolgendosi alla polizia locale o scaricandolo dal sito del Comune. «Informeremo la Procura della Corte dei conti, così potrà anch’essa, come faremo noi, rivalersi su chi ha provocato questo danno» ha inoltre dichiarato il sindaco.


(foto copertina repertorio ANSA)


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