Roma, tentativo di occupazione al liceo Montale. Il messaggio del preside che ha chiamato il 112: «Grazie alle forze armate, fondamento della Patria»

Nel blitz rotti diversi banchi e un muro. Il preside a Repubblica: «Il mio tono non è fascista, ma un tono vero. Siamo a scuola, non facciamo politica»

Giovedì notte alcuni ragazzi si sono introdotti dentro al Montale, il liceo di Bravetta, a Roma. Un tentativo di occupazione finito nel giro di poche ore, riporta Repubblica. Perché il dirigente Francesco Rossi ha chiamato subito il numero unico e sul posto sono arrivati i carabinieri. I militari hanno aiutato sia gli insegnanti che i genitori accorsi sul posto per convincere i ragazzi a uscire dalla struttura. Ma le polemiche, spiega Repubblica, sono scattate per il messaggio lanciato tramite il registro elettronico dallo stesso dirigente, che ha ringraziato «le Forze Armate, fondamento di sicurezza dell’intera Patria». Un messaggio, ha precisato il dirigente a Repubblica, con un «tono non fascista, ma un tono vero. Siamo a scuola, non facciamo politica».


I danni dopo il blitz al Montale

Al rientro degli insegnanti nella struttura la scuola risultava danneggiata: diversi banchi sono stati rotti nel tentativo di portarli giù per le scale. Alcune scrivanie sono state scaraventate a terra. Così come quaderni, libri, appunti. Nel blitz degli studenti è stato rotto anche un muro. Le lezioni sono state sospese per le attività di sanificazione ed è stata sporta regolare denuncia. A nulla è servito il servizio di vigilanza privata assunto per sorvegliare il liceo tra il 13 e il 19 dicembre, costato alla scuola, riporta la testata, circa 3 mila euro.


(foto di repertorio Liceo Montale/Fb)

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