Il pessimismo di Giorgetti sul Patto di stabilità: «Difficile che si chiuda un accordo a breve» – Il video

Il negoziato «secondo me andrà avanti finché ci saranno condizioni anche politicamente diverse», ha aggiunto. Oggi l’Ue «funziona come un’assemblea di condominio»

Sul Patto di stabilità «le negoziazioni sono andate avanti» ma le possibilità che si arrivi ad un accordo la settimana prossima sono «scarse»: lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ad Atreju. «Non ho niente contro le videoconferenze» ma «anche no» a chiudere in video un accordo «che condiziona l’Italia per i prossimi anni. Quindi un Ecofin in presenza è più opportuno». Il negoziato «secondo me andrà avanti finché ci saranno condizioni anche politicamente diverse», ha aggiunto, lasciando intendere che a questo punto si potrebbero persino aspettare le elezioni europee di giugno. «L’Ue è incapace di prendere decisioni in tempi tempestivi e strategici, è impossibile decidere», adesso «funziona come un’assemblea di condominio».


Il Superbonus «radioattivo»

«Nel momento di massimo dolore» per l’economia il Superbonus «poteva avere senso, ma poi andava ridotto. Ora gli abbiamo messo sopra un sacco di sabbia ma continua a emanare radioattività», ha aggiunto sempre nel corso di un evento ospitato dalla manifestazione Atreju2023, in corso a Roma: «Il conto da pagare è ahimè arrivato a 94 miliardi e entro fine anno sforeremo i 100». Sempre a proposito del Superbonus ha poi dichiarato a margine: «E’ come l’energia nucleare: in tanti sono a favore, in tanti contro. Ovviamente ci sono degli aspetti da considerare sull’economia ma anche sui conti pubblici, il richiamo alla radioattività non è casuale. Vediamo, stiamo monitorando».


L’economia italiana

«Quando si parla di economia italiana non possiamo ignorare che siamo inseriti in contesto più ampio», dove guerre, pandemia «hanno avuto impatto sui debiti pubblici. Non siamo in un periodo normale, ma anormale, e costringe chi è più indebitato ad avere accortezza e attenzione»: lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ad Atreju. Il ministro ha spiegato che «qualsiasi tipo di azioni che fa il governo deve ispirare credibilità, serietà perché ogni due settimane soggetti finanziari internazionali comprano il nostro debito e noi paghiamo di più o di meno in base alla affidabilità che abbiamo generato».

Video in evidenza: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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