Quanto era ricca la famiglia di «Mamma, ho perso l’aereo»? I conti in tasca dei McCallister secondo gli economisti Usa

Per rispondere al dilemma il New York Times ha mobilitato esperti della Fed: ecco a che conclusioni sono giunti

Sono passati più di 30 anni da quando ha debuttato per la prima volta al cinema, ma ancora oggi Mamma, ho perso l’aereo è uno dei film di Natale più amati da grandi e piccini. Le (dis)avventure di Kevin McCallister (Macaulay Culkin) per proteggere la sua casa dai banditi fanno parte ormai delle ricorrenze più attese dagli italiani in questo periodo dell’anno. Idem dicasi per gli Stati Uniti, dove qualcuno ha pensato bene di prendere sul serio una domanda sorta a molti guardando e riguardando il film-cult: quanto è ricca la famiglia del piccolo Kevin? Il New York Times s’è fatto carico del dilemma, andando a chiedere spiegazioni niente meno che ad alcuni economisti della Federal Reserve, oltre che a persone che hanno lavorato sul set del film. La risposta in sintesi: i McCallister, spiega il giornale americano, fanno sicuramente parte dell’1% più ricco d’America. Ma come si è arrivati a questa conclusione?


La casa da super ricchi

Il principale indizio viene dalla casa in cui abita la famiglia: una lussuosa villa a Chicago. Il film, spiega il New York Times, è ambientato in una monofamiliare a tre piani al civico 671 di Lincoln Avenue, nel sobborgo Winnetka, uno dei più costosi di tutti gli Stati Uniti. Stando agli economisti interpellati dal quotidiano newyorchese, nel 1990 (l’anno di uscita del film) solo chi apparteneva all’1% più ricco della popolazione avrebbe potuto permettersi una casa del genere. La vera casa dove è stato girato Mamma, ho perso l’aereo era di proprietà di una coppia, John e Cynthia Abednshien, che la vendette nel 2012 per 1,58 milioni di dollari. Oggi il sito di annunci immobiliari Zillow ne stima il valore intorno ai 2,3 milioni.


Il lavoro dei genitori

Nel corso del film, non viene mai precisato che lavoro svolgano i genitori del piccolo Kevin. Su internet proliferano però suggerimenti e ipotesi dei fan, a cui non sono sfuggiti alcuni particolari. Un esempio? I numerosi manichini all’interno della casa, che secondo alcuni suggerirebbero che Kate McCallister – la madre del protagonista – fosse in realtà una stilista. Il padre, Peter, sarebbe invece l’ennesimo esempio del non meglio precisato «uomo d’affari». C’è però chi su internet suggerisce teorie decisamente più spinte, arrivando a sostenere che il padre di Kevin sia in realtà coinvolto nella criminalità organizzata. E che la sua casa sia stata presa di mira dai due Wet Bandits proprio in segno di vendetta.

Il volo a Parigi e l’appartamento con vista sulla Torre Eiffel

C’è poi un altro elemento del film che sembra suggerire una discreta agiatezza economica dei McCallister. In occasione di Natale, l’intera famiglia allargata – ad eccezione, ovviamente, del piccolo Kevin – vola a Parigi per trascorrere le feste. Un viaggio decisamente costoso, considerando tra l’altro che gli adulti volano in prima classe. Kate racconta a un agente di polizia che in realtà è il fratello di suo marito ad aver pagato i voli. Si tratta dello zio Bob, che oltre a sobbarcarsi il costo dei biglietti aerei ha un appartamento a Parigi con vista sulla Torre Eiffel e in grado di ospitare 15 persone.

Leggi anche: