Che fine ha fatto AstraZeneca? Ha virato sulla Cina: comprerà le terapia cellulari di Gracell per 1,2 miliardi

Nei mesi scorsi, la casa farmaceutica di Oxford ha lavorato con partner cinesi anche per un farmaco anti-obesità e un vaccino a Rna messaggero

I tempi del disastro comunicativo del vaccino anti-Covid sono ormai lontani. Ecco allora che AstraZeneca rivede la propria strategia per il futuro e guarda verso Oriente. Ieri, martedì 26 dicembre, il colosso farmaceutico anglo-svedese ha annunciato che comprerà la cinese Gracell Biotechnologies per 1,2 miliardi di dollari. Un’operazione che risponde a un duplice obiettivo: rafforzare le ambizioni dell’azienda nel campo delle terapie cellulari e accrescere la propria presenza in Cina. Stando al comunicato diffuso ieri, l’accordo raggiunto da Astrazeneca valuta Gracell, quotata in Borsa negli Stati Uniti, a 2 dollari per azione. A questi si aggiunge poi un Contingent Value Right (Cvr) di 30 centesimi per ogni azione, qualora fossero raggiunti «specifici traguardi normativi». La casa farmaceutica di Oxford acquisirà anche la liquidità di Gracell, gli equivalenti di cassa e tutti gli investimenti a breve termine, con la chiusura definitiva dell’operazione che è prevista per il primo trimestre del 2024.


L’acquisizione della controllata cinese, che opererà come una vera e propria filiale estera di AstraZeneca, ha già suscitato l’entusiasmo dei mercati: ieri le azioni di Gracell hanno guadagnato il 65%. Attraverso questa operazione, il colosso farmaceutico britannico vuole mettere le mani sulle Car-T, le terapie cellulari create attraverso una riprogrammazione delle cellule T del paziente, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo alle malattie. La mossa di AstraZeneca rivela però anche un altro elemento: l’ambizione di espandere le proprie attività in Cina. Un mese fa, l’azienda inglese ha ottenuto una licenza per far partire una sperimentazione di un farmaco anti-obesità. Mentre lo scorso agosto ha siglato un accordo con Can Sino Biologics per un programma vaccinale che sfrutta la tecnologia dell’Rna messaggero.


Foto di copertina: EPA/Alex Plavevski | Lo stand di AstraZeneca all’esposizione China International Import di Shanghai (5 novembre 2023)

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