Per Libero Giorgia Meloni «è l’uomo dell’anno»

«Ha cancellato la guerra dei sessi vincendola», scrive il direttore (e suo ex ufficio stampa) Mario Sechi

Non è una «patata bollente» e nemmeno un allarme sull’«aumento dei gay». Stavolta la prima pagina di Libero è dedicata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il titolo, che sta già facendo discutere sui social, è «l’uomo dell’anno». «Giorgia Meloni ha superato la prova del 2023», scrive il suo ex capo ufficio stampa e attuale direttore responsabile della testata Mario Sechi. La premier «è “uomo dell’anno” perché prima di tutto ha cancellato la guerra dei sessi vincendola, pensando differente, essendo divergente, superando la boria dei maschi e lo sconfittismo delle femmine. Non ha rotto il tetto di cristallo, lo ha dissolto». «Meloni – aggiunge Sechi – ha proiettato gli avversari in una dimensione di eterno rosicamento, schiumano che è fascista, leader del patriarcato, femmina ma non femminista. Quante chiacchiere,il problema è risolto: Giorgia è uomo dell’anno».


Le critiche

La copertina sta facendo discutere sui social. C’è chi pensa sia una provocazione nei confronti de l’Espresso, che qualche giorno fa ha messo Elena Cecchettin, sorella di Giulia, uccisa per mano dell’ex Filippo Turetta, come personaggio dell’anno. In realtà l’idea originale è del Time, che quest’anno ha dedicato la sua copertina speciale alla cantante americana Taylor Swift.


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