Quella foto che imbarazza il flag football, ora verso le Olimpiadi, con i saluti romani fatti durante un raduno sportivo a Cecina

La Repubblica fa luce sui vertici della Fidaf: dal sindaco contro la criminalità organizzata al poliziotto coinvolto
nel G8 di Genova. E cita il caso di una foto pubblicata sui social che ha sollevato il caso

Il flag football è una versione più soft del football americano, caratterizzata dalla mancanza di contatto fisico poiché gli avversari non vengono placcati. Ed è uno dei nuovi sport ammessi alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Nonostante ciò, un episodio avvenuto la scorsa primavera getta un’ombra preoccupante nel settore. Durante un raduno a Cecina – riporta oggi la Repubblica – i membri della Nazionale junior di flag hanno fatto il saluto romano a bordo del furgone che li trasportava. L’immagine di queste braccia tese è stata poi immortalata dallo smartphone di Francesco Caruso, allora team manager delle squadre nazionali maschili junior, che ha pubblicato l’immagine incriminata sul suo profilo Facebook. Un’azione che è stata formalmente segnalata alla Federazione portando così Caruso alla sospensione di due mesi con una sanzione pecuniaria di 500 euro, seguita dalle sue dimissioni.


Chi sono i vertici

La Repubblica oggi fa luce sui vertici a capo della Fidaf – Federazione Italiana di American Football. Il presidente è Leoluca Orlando, un personaggio di lunga data noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata quando era sindaco di Palermo. Il vicepresidente vicario, Fabio Tortosa, è noto invece per essere stato coinvolto nel G8 di Genova tra gli 80 poliziotti inquisiti per le violenze alla Diaz, e in seguito alla cui denuncia venne sospeso dal servizio. Tortosa ha un ruolo estremamente rilevante nell’organizzazione delle attività della Fidaf, sia per le squadre junior che senior, ma le sue azioni hanno destato polemiche e sconcerto. Tra i suoi più stretti collaboratori – ricostruisce la Repubblica – ci sono il coach Giorgio Gerbaldi che il 28 ottobre 2023 a Göteborg, durante il campionato europeo di Football americano, ha fatto il saluto romano alla fine dell’inno di Mameli, e Caruso, il team manager dei saluti fascisti a Cecina. Sollecitati dal giornalista Paolo Berizzi, le reazioni degli sportivi sono state diverse. Tortosa ha replicato: «Queste domande non c’entrano con lo sport». Il presidente Orlando, invece, fa sapere che su Gerbaldi la Procura federale ha avviato un procedimento, mentre Caruso non fa più parte della Federazione.


Leggi anche: