La storia di Tornado, il cavallo morto per colpa dei botti di Capodanno – Il video

I proprietari si sono presi da sempre cura di lui, ma la notte del 31, nei dintorni del B&B dove viveva l’esemplare, i rumori del vicinato sono stati troppo forti

Tornado era un cavallo di 22 anni. La notte di Capodanno, terrorizzato dai botti, si è procurato una ferita fatale. In lacrime Carolina Verardo, proprietaria del bed&breakfast Oca Carolina di Buttigliera Alta, nel Torinese, che curava l’animale. «Abbiamo il cuore a pezzi, Tornado era il cavallo di tutti, ha insegnato a tanti bimbi a stare in sella ma soprattutto era parte della nostra famiglia ma è morto impaurito dai botti di Capodanno, per colpa degli esseri umani ignoranti che non hanno rispetto per il pianeta. Continuo a non darmi pace: avremmo potuto fare qualcosa per salvarlo?», ha dichiarato Verardo a Repubblica. «Non riesco ancora a parlare per il dolore atroce», dice mentre guarda il recinto vuoto.


I fatti

Come ogni anno Carolina e il marito sapevano che dovevano proteggere gli animali dai botti di fine anno. Oltre a Tornado, hanno tre cani, due gatti, una maialina nana, sei oche, galline e due pony. La sera del 31, riporta il quotidiano, mentre lei era in casa con il bimbo influenzato, il marito già dalle 23,30 è corso fuori per calmare gli animali. Non pensavano però fossero così forti i rumori, «sembrava di essere in guerra». Tornado, che viveva con loro da quando era puledro «era così terrorizzato dai botti che ha fatto un balzo ed è caduto malamente e si è fratturato una zampa. Abbiamo subito allertato il veterinario che è arrivato in mezz’ora circa, nel frattempo mio marito cercava di tenerlo fermo e con l’altra mano reggeva la zampa. Il veterinario ha provato a sedarlo ma quella frattura era scomposta e impossibile da curare, altrimenti avremmo fatto di tutto per aiutarlo. Siamo amanti degli animali, li salviamo dal macello e i cani li adottiamo dai canili. Qui vivono liberi e felici ma per Tornado non abbiamo potuto fare altro». Carolina e il marito hanno denunciato l’episodio ma purtroppo in commissariato gli hanno spiegato che non si può far nulla perché «i botti non sono stati gettati nel recinto». «Al massimo – spiega la donna al quotidiano . possiamo fare un esposto contro ignoti. Abbiamo però fotografato le zone della città dove sono rimasti i petardi, speriamo serva affinché non succeda più».


(in copertina Tornado in un video su TikTok)

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