Il banchiere Antonio Guglielmi lascia Mediobanca, i vertici dell’istituto milanese perdono un altro peso massimo

Il manager era arrivato a Piazzetta Cuccia dal 2009. Da quattro anni lavorava dalla sede di Roma

Antonio Guglielmi, manager di Mediobanca, lascia l’istituto di Piazzetta Cuccia dopo 15 anni. A confermarlo è un comunicato interno della banca visionato da Adnkronos. Nella sua esperienza a Mediobanca, Guglielmi è stato a capo della ricerca nella sede di Londra e ha contribuito a portare l’istituto in cima alle classifiche italiane. L’ormai ex manager ha lavorato poi come direttore del team banche europee e come banchiere presso la sede di Roma con responsabilità Cib (Corporate Investment Banking) sulle partecipate pubbliche. È sua, per esempio, la regia dietro l’acquisizione di Borsa Italiana da parte del gruppo paneuropeo Euronext. Con l’uscita di Guglielmi, i vertici di Mediobanca perdono un altro peso massimo. Negli anni scorsi, l’istituto con sede a Piazzetta Cuccia (a Milano) ha “perso” anche Francesco Canzonieri e Davide Bertone. Il primo lavora nel private equity con Nextalia ed è entrato da poco nel capitale del progetto social Torcha. Il secondo è stato nominato nel 2022 nuovo amministratore delegato del Fondo Italiano d’Investimento Sgr.


Chi è Antonio Guglielmi

Guglielmi, 52 anni, è arrivato in Mediobanca nel 2009 dopo aver lavorato per 12 anni a Londra per Salomon Brothers e Merryl Linch, dove si era distinto per le sue analisi e gli scenari economici post-crisi del 2008. La prima richiesta fatta da Piazzetta Cuccia a Guglielmi fu di implementare il business cash nella capitale inglese offrendo spunti di investimento alla comunità finanziaria grazie a studi macroeconomici sull’Italia e sull’Europa. Un compito portato a termine in modo più che dignitoso, al punto che nel 2012 è stato votato dagli investitori istituzionali come il miglior analista europeo sulle banche. Nel 2019, il passaggio di Guglielmi a Roma per assumere la responsabilità di capo Cib sulle operazioni di fusione nel mondo delle partecipate pubbliche.


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