Il video di Iolanda Apostolico alla manifestazione anti-Salvini «non proviene da archivi di polizia». La procura di Catania smonta la tesi del dossieraggio

I magistrati archiviano il caso perché il fatto «non costituisce reato». Il filmato fu girato da un carabiniere ma diffuso in chat «non di servizio»

Non era frutto di “dossieraggio” il video che ritraeva la giudice Iolanda Apostolico partecipare attivamente a una manifestazione contro i decreti sicurezza a Catania nell’agosto del 2018. Il filmato era stato pubblicato sui social dal leader della Lega Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno all’epoca dei fatti, ai primi di ottobre. Pochi giorni prima aveva creato un vespaio di polemiche la decisione della giudice di disapplicare il decreto del governo Meloni che prevede il trattenimento dei richiedenti asilo nei Cpr. Ora la procura di Catania ha chiuso le indagini sulla provenienza di quel video, accertando che non arrivavano da archivi delle forze dell’ordine, né da alcuna banda riservata. Il procedimento è stato pertanto archiviato perché «il fatto non costituisce reato». A girare il video con il suo telefonino privato, e non per motivi di servizio, sarebbe stato un carabiniere in servizio quel giorno al porto di Catania – dov’era bloccata senza autorizzazione allo sbarco dei migranti la nave Diciotti. Quando il nome della giudice Apostolico salì agli onori delle cronache, l’uomo recuperò quel filmato e lo diffuse in una chat «non di servizio», secondo gli accertamenti. Da lì le immagini erano arrivate sino ad ambienti leghisti, agevolando il rilancio pubblico da parte di Salvini.


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