Usa, ancora paura in aereo: volo United Airlines costretto all’atterraggio d’emergenza. La spia segnalava un portellone aperto

Nuovo episodio sospetto a pochi giorni dall’incidente del Boeing 737 Max 9. La compagnia: «Manovra precauzionale». Incolumi i passeggeri

Ancora paura per i passeggeri di un volo negli Usa poco dopo il decollo. Mercoledì 10 gennaio, rivelano oggi i media americani, un Airbus A319 della United Airlines partito da Sarasota, in Florida, e diretto a Chicago, ha dovuto operare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Tampa dopo l’accensione di una spia sospetta che segnalava un portellone aperto. Proprio il problema riscontrato meno di una settimana fa a bordo del Boeing 737 Max 9 dell’Alaska Airlines, atterrato d’urgenza all’aeroporto di Portland, da dove era appena partito. L’incidente ha provocato l’apertura di un’indagine da parte della Federal Aviaton Administration, oltre che una interna della Boeing, e la messa a terra precauzionale di 171 velivoli dello stesso tipo negli Usa. L’Airbus che ha dovuto effettuare la manovra d’emergenza portava a bordo 123 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. Un portavoce della United Airlines ha detto al New York Post che l’atterraggio d’emergenza è stato eseguito «in via precauzionale per gestire un possibile problema meccanico». Operazioni poi portate a termine senza problemi, a quanto sembra, considerato che l’aereo è poi riportato dopo meno di due ore e ha completato regolarmente il tragitto previsto fino a Chicago.


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