Bianca Berlinguer adesso teme altri fuori onda di Striscia. Delusa dagli ascolti (ma c’era il calcio). Ecco cosa accade a Mediaset

Dietro lo sfogo della conduttrice ex Rai i dati critici dell’Auditel dopo pochi giorni dal lancio di “Prima di domani”: ecco cosa dicono

C’è grande tensione a Mediaset dopo il fuori onda di Striscia la notizia in cui Bianca Berlinguer se la prende con i suoi collaboratori per i servizi giornalistici secondo lei pessimi mandati in onda e minaccia di lasciare dopo solo una settimana la conduzione del suo nuovo programma in access prime timePrima di Domani“. Conoscendo Antonio Ricci si teme infatti che la sua cassaforte sia già zeppa di altri fuori onda della Berlinguer da snocciolare nelle prossime serate.


Per il lancio di Bianca via quattro minuti di spot

La Berlinguer, il cui programma settimanale si era ormai consolidato con buoni risultati e soddisfazione dell’azienda, ha invece faticato nella settimana di esordio alla conduzione di Prima di Domani, che ha sostituito Nicola Porro e Stasera Italia. Sotto il profilo degli ascolti in azienda ci si aspettava di più, anche perché per il lancio si erano sacrificati i tradizionali 4 minuti di pubblicità nella prima parte del programma, rinunciando a un incasso superiore ai 300 mila euro. Il sacrificio fu fatto anche per il lancio di Stasera Italia nella prima settimana della conduzione di Barbara Palombelli, mentre per Porro è stato limitato alla sola puntata di esordio. Dal giorno dopo anche per le rilevazioni Auditel il programma è stato diviso in due: “prima parte” densa di spot e “seconda parte” più libera dopo il minuto d’oro in cui uno spot è trasmesso in contemporanea su tutte le tre reti Mediaset.


Porro fece meglio nella settimana di esordio

Il programma della Berlinguer è partito lunedì 8 gennaio con 913 mila spettatori e uno share del 4,10%. Porro partì in eguali condizioni lunedì 4 settembre con 971.000 spettatori e uno share del 5,18%. La Berlinguer è proseguita nelle serate di martedì, mercoledì e giovedì con uno share che via via si è ridotto: 4%, 3,40% e 3,30%. Porro sia nella prima che nella seconda parte nei tre giorni successivi è stato stabilmente sopra il 5%, andando a sfiorare il 6% salvo che nella prima parte di mercoledì 6 settembre quando scese al 4,80%. La sua prima settimana fu molto buona per Mediaset, anche se poi con il passare del tempo gli ascolti sono scesi.

Berlinguer sfortunata: tre partite di Coppa Italia contro

L’esordio della Berlinguer non è stato fortunato per la concorrenza forte sulle altre reti. In tre serate su quattro ha infatti avuto contro la Coppa Italia in chiaro su Italia Uno. Martedì 9 gennaio c’era Fiorentina-Bologna, che nel primo tempo ha fatto il 14,7% di share in parte in contemporanea a Prima di Domani (4%). Mercoledì è stata la volta di Milan-Atalanta, partita di cartello che ha fatto il 19,9% di share nel primo tempo (Berlinguer al 3,40%). Giovedì 11 gennaio c’era Juventus-Frosinone, che nel primo tempo ha raccolto uno share del 13,9% (Berlinguer al 3,3%). È accaduto anche a Porro in due serate della sua ultima settimana di conduzione di Stasera Italia. Martedì 19 dicembre c’era Napoli-Frosinone che ha raccolto il 15% di share nel primo tempo (seconda parte di Porro al 4,8%). Mercoledì 20 dicembre c’era in diretta Inter-Bologna che nel primo tempo ha raggiunto uno share del 19,8% (seconda parte di Porro al 4,1%). Anche questo raffronto, dunque, è sfavorevole alla Berlinguer.

Le accuse alla squadra: molti sono storici collaboratori di Bianca

Nel suo fuori onda la storica conduttrice della Rai passata a Mediaset a settembre con il suo È sempre Cartabianca minacciando le dimissioni si è indignata per la scarsa qualità dei servizi giornalistici dei suoi collaboratori chiedendo di convocare una immediata riunione per lamentarsi con loro. La squadra della Berlinguer però è in gran parte quella stessa che lei ha voluto trasportare dalla sua precedente esperienza Rai. A coordinarla infatti sono arrivati i suoi collaboratori da sempre Dario Buzzolan e Giuliano Giubilei, volto storico del Tg3 che qualche anno fa tentò anche l’avventura politica candidandosi sindaco a Perugia con il Pd (ma perse il confronto con il primo cittadino uscente Andrea Romizi di Forza Italia). Solo pochi appartengono alla squadra tradizionale di Mediaset. Difficile quindi che ci sia un reale processo scaricando la responsabilità degli ascolti deludenti sui collaboratori. Qualche correttivo in Mediaset andrà comunque preso e a questo punto traballa l’idea di re-inserire dopo la settimana di lancio gli spot nella prima parte della trasmissione. Ma arginare Ricci e i suoi possibili nuovi fuori onda è in questo momento la prima preoccupazione.

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