Quanto guadagna un influencer: «Fino a 75 mila euro con un video su TikTok»

I numeri di DeRev e il Bran Marketer Report di Oniv mentre arriva la stretta dell’Agcom

Il fatturato degli influencer in Italia è di 348 milioni di euro. Mentre l’intera creator economy arriva ad avere un giro d’affari di un miliardo. Il social network più redditizio è Youtube, dove un contenuto pubblicitario può valere dai 500 ai 35 mila euro. Segue Instagram, che vede compensi di un centinaio di euro per 5-10 mila visualizzazioni e può arrivare a 75 mila euro per 10 milioni. TikTok invece dà compensi più bassi per le visualizzazioni minime (50 euro) ma arriva anche lui a pagarne 75 mila. Il Corriere della Sera oggi racconta con i numeri di DeRev e il Bran Marketer Report di Oniv il mondo degli influencer e i loro guadagni dai social network. Dove la piattaforma meno redditizia ormai è Facebook, dove per incassare 50 euro bisogna avere almeno 50 mila visualizzazioni.


Le regole

Per questo l’Autorità Garante delle Comunicazioni ha deciso di varare un regolamento per gli influencer, equiparati ai fornitori di servizi media e audiovisivi e responsabili quindi dei contenuti editoriali che propongono. In base alle nuove norme gli influencer che hanno almeno un milione di follower e un engagement del 2% devono rispettare regole di trasparenza e rischiano sanzioni se non lo fanno: fino a 600 mila euro di multa o l’1% del fatturato, in caso di violazioni che interessano minori. Francesco Ebbasta di The Jackal dice che si tratta di una svolta necessaria: «Sono cambiate le piattaforme, il racconto, le modalità di fruizione e il pubblico. Il nostro modello di branded content è dichiarato esplicitamente già dalla sua nascita, più di 10 anni fa, quando ancora fare pubblicità in Rete era considerato “sacrilego” e noi esordivamo con un moderno carosello digital».


ClioMakeUp

«Ora inizia a delinearsi una precisa regolamentazione, grazie anche all’apertura dell’Agcom: alla consultazione dei mesi scorsi ha partecipato attivamente anche il nostro editore, Ciaopeople», conclude. Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp, che nel 2022 ha fatturato 11,6 milioni di euro, si dice soddisfatta: «Le linee guida dell’Agcom equiparano noi content creators ai servizi media audiovisivi tradizionali: per noi di ClioMakeUp è un riconoscimento importante che dà valore al nostro operato e al settore che abbiamo contribuito a creare. Siamo certi che queste ulteriori regole possano solo giovare e facilitare il nostro lavoro».

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