Compie un anno Kfir Bibas, il più giovane ostaggio israeliano nelle mani di Hamas. Herzog: «È il compleanno più triste del mondo»

Il bimbo è stato rapito dai miliziani lo scorso 7 ottobre insieme al fratello di 4 anni e ai genitori dal kibbutz Nir Oz

È stato celebrato con manifestazioni in tutto il mondo il primo compleanno di Kfir Bibas, il bimbo israeliano preso in ostaggio da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre scorso. A Tel Aviv, una folla di centinaia di persone si è ritrovata in piazza e ha festeggiato il suo compleanno con centinaia di palloncini arancioni, che ricordano il colore dei capelli del piccolo Kfir. Il bimbo israeliano è l’ostaggio più giovane finito nelle mani di Hamas ed è stato rapito insieme al fratello Ariel (4 anni) e ai genitori Shiri e Yarden dal kibbutz Nir Oz. Di loro non si hanno notizie dal giorno del rapimento e non si sa neppure se siano ancora vivi oppure no. Nel suo discorso a Davos, dove è in corso il World Economic Forum, il presidente israeliano Isaac Herzog ha parlato tenendo accanto a sé una foto del piccolo Kfir e ha parlato del «compleanno più triste del mondo». Alla manifestazione di oggi a Tel Aviv era presente anche Yifat Zailer, cugino di Kfir, che ha ringraziato il pubblico presente e ha detto: «Devono essere rilasciati oggi e non possiamo dimenticarli neppure per un momento. Basta con le facce tristi. Dobbiamo urlare al cielo che lì ci sono i nostri figli, fratelli, genitori e nonni». Tra le città in cui oggi si sono svolte manifestazioni e cortei in ricordo del bimbo israeliano c’è anche Roma. Nel giorno del suo primo compleanno, la Comunità ebraica della Capitale ha organizzato un evento per chiedere «nuovamente al mondo di fare di tutto per liberare lui e gli altri 135 civili israeliani ancora prigionieri a Gaza».


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