Maturità 2024: materie, prove, commissioni. Tutto quello che c’è da sapere sull’esame più temuto dagli studenti

La guida di Open in vista dell’esame che avrà inizio il 19 giugno 2024

Per oltre mezzo milione di ragazzi e ragazze si avvicina l’appuntamento cruciale con l’esame di maturità. Muniti dei più vari dizionari, alle 8:30 del 19 giugno 2024 gli studenti di tutta Italia faranno il loro ingresso ai cancelli di scuola per affrontare la prima prova scritta di Italiano. Comune a tutti gli indirizzi di studio, quest’ultima consiste nello svolgimento di un tema. Sette tracce suddivise in tre tipologie: due analisi del testo di un brano di prosa o una poesia di un autore italiano del periodo dall’Unità d’Italia a oggi; tre tracce di testo argomentativo in ambito artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico o scientifico; e due temi di attualità. Il tempo a disposizione per lo svolgimento è di massimo 6 ore.


La seconda prova

All’indomani della prima prova, il 20 giugno, studenti e studentesse approderanno alla seconda. Sempre in forma scritta, sarà nazionale ma diversa a seconda dell’indirizzo di studio: verterà su una disciplina caratterizzante il singolo percorso scolastico, individuata dal ministero dell’Istruzione e del Merito. Dal greco al liceo classico alla matematica per lo scientifico, fino a diritto ed economia politica per l’economico-sociale: oggi 29 gennaio il ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto con le materie scelte. Per quanto riguarda gli istituti professionali di nuovo ordinamento, il secondo scritto sarà su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha ideato un motore di ricerca ad hoc per conoscere le materie della seconda prova e quali di queste sono affidate ai commissari esterni.


L’esame orale

La maturità 2024 resta quindi sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno. Dopo le due prove scritte, gli studenti dovranno affrontare la prova orale. Si tratta di una discussione multidisciplinare che parte da un argomento presente nella lista di materiale preparato in precedenza dalla commissione. Quest’ultima potrà proporre allo studente un testo, una foto, un quadro o una tabella relativi al programma svolto nell’ultimo anno. L’obiettivo della prova è verificare che l’alunno sappia utilizzare le conoscenze acquisite sui banchi di scuola per collegarle tra loro in un’argomentazione critica. A seguire dovrà esporre le proprie esperienze svolte nell’ambito dei PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro) e le competenze acquisite nelle attività di Educazione civica. Non mancherà, infine, un commento dei docenti sulle prove scritte svolte dal candidato. Per alcuni indirizzi di studio è prevista una terza prova scritta. Si tratta delle sezioni sezioni con opzione internazionale EsaBa ed EsaBac techno, delle scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e degli istituti con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia.

La commissione e il voto

A esaminare ragazze e ragazzi sarà una commissione mista: il Presidente e tre docenti saranno esterni, mentre altri tre interni. La scelta di mantenere una parte di prof provenienti da altre scuole è dettata dall’esigenza di assicurare oggettività nel giudizio dato agli allievi. Inoltre, a seconda della materia che insegnano, hanno il ruolo di correggere le prove scritte. Quanto, infine, al voto di uscita il calcolo è in centesimi. Il minimo per poter passare la maturità è 60/100. La valutazione si ottiene sommando i crediti scolastici raggiunti nel triennio, che possono andare da un minimo di 22 punti a un massimo di 40, a quelli acquisiti nelle prove d’esame. Ogni prova prevede massimo 20 punti.

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