Missione Mar Rosso, l’annuncio di Borrell: «Non faremo operazioni a terra, si parte entro il 19 febbraio» – Video

Crosetto: «Ribadiamo la disponibilità italiana a guidare la missione, decideranno domani i capi di stato e di governo»

L’incontro tra i ministri della Difesa a Bruxelles è stata l’occasione per parlare soprattutto del supporto all’Ucraina. Ma l’Alto rappresentante per Esteri e Difesa, Josep Borrell, ha dato anche alcuni chiarimenti a proposito della missione nel Mar Rosso che partirà entro il 19 di febbraio. Borrell ha introdotto il tema spiegando che era l’ultimo del meeting informale tenuto A Bruxelles: «La sicurezza nel Mar Rosso si è significativamente deteriorata nelle ultime settimane – ha spiegato – questo è il motivo per cui stiamo dando vita ad Aspis, una missione che prende il nome che i greci antichi davano allo scudo: lavoreremo in modo puramente difensivo, con la deterrenza data dalla presenza dei nostri miliari e un numero di imbarcazioni proporzionata al pericolo. Non faremo operazioni a terra e il nostro obiettivo è iniziare entro il 19 febbraio».


Borrell ha anche spiegato obiettivi e punti di convergenza sul supporto all’Ucraina. «E’ stata una delle discussioni più franche che abbiamo avuto nel corso del mio mandato», ha detto Borrell: «Abbiamo urgenza di accordarci su un ulteriore supporto. Nel 2024 ipotizziamo di inviare altri 21 miliardi di aiuti, rispetto ai 28 dati nel primo biennio». Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha spiegato che l’Italia ha dato la disponibilità a guidare la missione europea: «Garantiamo che ci sarà sempre una nave italiana presente nel quadrante, ringraziamo la Spagna per essersi offerta di ospitare il quartier generale». E per quanto riguarda la guida della missione, la disponibilità dell’Italia rimane: «Decideranno domani durante il vertice dei capi di stato e di governo».


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