L’ex senatore Pillon indignato da Mahmood, Mengoni e BigMama: «Ma andate tutti a farvi benedire»

Lo scorso anno l’ex parlamentare non aveva gradito il bacio tra Fedez e Rosa Chemical. L’edizione 2024 ha confermato i suoi sospetti che le cose non sono cambiate

Anche questo Festival di Sanremo non piace a Simone Pillon, che ancora rivede nelle varie esibizioni sul palco dell’Ariston la «propaganda Lgbtq». All’ex senatore leghista già non è andata giù la risposta di Amadeus a Enrico Lucci, quando era stato chiesto al direttore artistico del Festival se fosse antifascista. Amadeus con Marco Mengoni si era messo anche a cantare Bella ciao, dando vita secondo l’avvocato ultracattolico a uno «stucchevole antifascismo di prammatica». E poi sono arrivati i look dei cantanti a indignare Pillon. A cominciare da quello di Mahmood, che ha avuto l’ardire di indossare «tacchi e monospalla». Ancora più esplicita poi BigMama, colpevole di «endorsement alla comunità queer», a cui la rapper ha dedicato il suo brano, accompagnato dall’invito: «Amate liberamente». Puntuale arriva quindi il punto di vista di Pillon: «Ma andate tutti a farvi benedire…». Proprio ora che Papa Francesco ha aperto alla benedizione delle coppie dello stesso sesso.


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