Meloni, che succede? FdI scivola sotto il 28% per la prima volta da 16 mesi. Perso in un anno il 3,4% – I dati

Il sondaggio Swg per TgLa7 fotografa il lento calo del partito della premier. E da gennaio 2023 il Pd ha ripeso quasi 6 punti percentuali

Mancano ormai meno di quattro mesi all’appuntamento elettorale che vedrà i partiti italiani alla prova del consenso, nelle elezioni europee e in quelle amministrative (8 e 9 giugno). Il primato del partito di Giorgia Meloni, alla guida del Paese da ottobre 2022, non è in discussione. Siderale la distanza con le principali forze d’opposizione, per non parlare di quella con gli alleati-competitor di centrodestra. Eppure l’ultimo sondaggio Swg per TgLa7, diffuso questa sera, segnala una piccola crepa nel consenso al partito della premier. Per la prima volta da 16 mesi, Fratelli d’Italia scivola sotto quota 28% nelle intenzioni di voto. La fotografia del suo consenso restituisce oggi un 27,9%. Due punti decimali in meno della scorsa settimana, ma il trend di lenta contrazione è visibile da alcune settimane. Fisiologica fisarmonica del consenso, o qualcosa di più? Lo diranno le prossime settimane. Quel che è certo è che da un anno a questa parte qualcosa è cambiato. Il 9 gennaio 2023, poco più di un anno fa, FdI segnò il record del suo consenso “virtuale”: 31,3%, secondo il sondaggio settimanale Swg. In tredici mesi, dunque, Meloni ha perso per strada 3,4 punti percentuali di consenso.


Chi sale e chi scende

Dove sono andati a finire quei voti virtuali? Sta qui la seconda (relativa) brutta notizia per i dirigenti FdI. Perché al netto di una lieve crescita di Forza Italia – passata dal 6,1 al 7,3% nello stesso periodo, nonostante la morte del fondatore Silvio Berlusconi – chi è nell’ultimo anno ha rosicchiato di più è stato il Pd di Elly Schlein. Quel 9 gennaio, quando la giovane segretaria era ancora solo una candidata alle primarie, i Dem toccavano il fondo nelle intenzioni di voto: appena il 14%. Oggi – nonostante la leggera flessione dell’ultima settimana – sono stimati appena sotto al 20% (19,7%): un balzo di quasi 6 punti percentuali in poco più di un anno. Può appena consolarsi, Meloni, col passo indietro nello stesso periodo degli acerrimi nemici a 5 stelle. Nei 13 mesi da gennaio 2023 a oggi il partito di Giuseppe Conte ha perso due punti percentuali netti di consenso: dal 17,7 di allora al 15,7% di oggi. Chi sembra godere di salute migliore – in ottica di progressi – tra le opposizioni è l’Alleanza verdi sinistra, che dal 3,7% di allora sfodera oggi un promettente 4,2%, che permetterebbe – si rivotasse domani – di superare la soglia di sbarramento del 4%. Solo indicazioni dal carotaggio delle opinioni, certo. Ma Meloni agli umori popolari sta notoriamente bene attenta…


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