Torino, la donna costretta a prostituirsi per 8 anni che denuncia i suoi sfruttatori

Era diventata la macchina da soldi di un gruppo criminale

Federica, 42 anni, ha denunciato alla polizia di Mirafiori di essere stata sfruttata per otto anni. Lei ha lasciato la sua famiglia quando aveva 16 anni, abbandonando il paese alle porte di Torino in cui viveva con la madre e le sorelle. Nel 2015, racconta il Corriere di Torino, si è fidanzata con quello che sarebbe diventato uno dei suoi aguzzini. Ed è diventata la macchina da soldi di un gruppo criminale che la costringeva a prostituirsi in case affittate in tutto il Nord dell’Italia. Lei faceva guadagnare ai suoi sfruttatori fino a 2 mila euro al giorno. A luglio dello scorso anno se n’è andata dal suo appartamento di Imperia. E con l’aiuto di un ex fidanzato e di un’amica si è presentata in commissariato. Dove ha raccontato la sua storia: gli investigatori hanno arrestato una donna di 36 anni e suo marito 31enne, che affittava gli appartamenti.


Altri tre indagati dovranno rispondere dello stesso reato: induzione e sfruttamento della prostituzione. I cinque indagati la obbligavano a prendere la pillola anticoncezionale. E la portavano in giro per l’Italia. Una delle tappe è stata Bologna, dove lei ha cercato di andarsene: «Andiamo dalla tua famiglia». I collaboratori incassavano 1.500 euro al mese. Il grosso del guadagno rimaneva ai due coniugi. Federica era controllata anche a distanza quando parlava con i suoi parenti. Alla fine però è scappata: «Loro dicevano che avrebbero fatto del male alle mie sorelle. Ma ho trovato il coraggio e sono salita in auto».


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