La donna che subisce un esorcismo una volta al mese: «Perdo il controllo di me stessa, il diavolo esiste e si batte così»

Una donna siciliana racconta la sua esperienza

Un esorcista la segue da dieci anni. In quelle sedute, racconta, «perdo il controllo di me stessa. Non ricordo cosa succede. Ma dopo sto meglio pur sapendo che il diavolo cercherà ancora una volta di entrare nella mia vita». A raccontare l’esperienza dell’esorcismo è una donna di 44 anni in anonimo all’edizione palermitana di Repubblica. Il rito è quello ufficiale di Leone XIII. Una suora accanto a lei dice che la sua voce cambia timbro, diventa «un ringhio. Il demonio è una creatura, sconfitta da Dio». Lei dice di aver vissuto «un’adolescenza di eccessi. Ero lontana dalla fede e da ogni cosa che potesse riguardare Dio. Un giorno ne parlai con un’amica che dopo qualche anno diventò suora. Stavamo trascorrendo una giornata in montagna e c’erano dei sacerdoti. Mi sono confessata. Non lo facevo da tanti anni. Da quel giorno riconoscere i miei peccati mi fa stare bene. In quei momenti sento però qualcosa stridere dentro di me, un nodo alla gola. Le persone che sono al di fuori del confessionale sentono le mie urla. Un sacerdote mi ha suggerito di incontrare un esorcista».


Una volta al mese

Poi racconta l’esorcismo: «Durante la preghiera del sacerdote sono letteralmente saltata dalla sedia, ero fuori di me. Mi hanno detto che picchiavo le altre persone, il sacerdote, le mie amiche, ringhiavo e urlavo, così mi hanno portato in un’altra stanza e mi hanno disteso a terra. Continuavo ad agitarmi violentemente, loro mi tenevano, il sacerdote pregava e mi chiamava per nome, continuava a chiamarmi, ma io non rispondevo. Dopo circa 40 minuti era tutto finito, ma non ricordavo nulla, come non ricordo nulla alla fine di ogni seduta». Prima andava una volta a settimana, ora lo fa una volta al mese. Il diavolo, dice, vuole «privarmi della mia femminilità. Convincermi che non sono fatta per stare con un uomo, soprattutto a livello sessuale. Farmi credere che sia incapace di amare».


Il diavolo

E infine: «Non ho ancora sconfitto il diavolo, anche se le persone che mi stanno accanto mi dicono di averlo già annientato. A volte i posseduti sono più consapevoli di quello che significa vivere con Dio, nella loro estenuante lotta riescono a capire il senso profondo della fede».

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