Gli studenti fuori sede potranno votare alle elezioni Europee

Il Pd ha già annunciato che chiederà l’estensione della possibilità anche per chi vive fuori per ragioni di cura o di lavoro

Buone notizie per gli studenti fuorisede: potranno votare alle Europee dal comune dove sono provvisoriamente domiciliati. Oggi, 22 febbraio, in Commissione Affari costituzionali al Senato è stato approvato, nell’ambito del decreto elezioni, l’emendamento proposto da Fratelli d’Italia, e sottoscritto da tutti i gruppi, per consentire il voto agli studenti fuori sede alle prossime elezioni Europee. Una misura che è passata con l’unanimità dei voti. Sebbene Andrea Giorgis, dalle fila del Pd, abbia già annunciato che verranno proposte alcune modifiche. In particolare, chiederà con un emendamento in Aula che il voto fuori sede venga reso possibile nel comune di non residenza anche per coloro che per ragioni di cura o lavoro non possono votare nel loro comune di residenza. Una proposta che condividono anche Azione e Avs. «Un primo risultato raggiunto anche grazie al lavoro fatto da Azione in Commissione al Senato, ma non basta. Escludere i lavoratori è sbagliato e incalzeremo la maggioranza affinché rimedi a questo errore», ha inoltre aggiunto Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione, nel corso dei lavori in Commissione Affari Costituzionali al Senato.


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