Patty Pravo querela Luzzatto Fegiz. Il giornalista: «La picchiavano per farla salire sul palco». E la cantante passa per le vie legali

A far infuriare l’artista le parole del critico del Corriere della Sera, suo ghostwriter, rilasciate a Mowmag

Nei scorsi giorni Mario Luzzatto Fegiz, storico critico musicale de Il Corriere della Sera, è stato intervistato da MowMag. L’occasione era la messa in onda sulla Rai di “A Modo mio – Patty Pravo“, uno speciale dedicato alla cantante. Luzzatto Fegiz, che di Pravo è stato anche ghostwriter, ha dichiarato: «Si rifiutava di salire sul palco, al momento di andare in scena: panico, capriccio, problemi psichici? Non si sa. La leggenda narra che per farla cantare erano necessarie le maniere forti. Veniva picchiata dal suo manager Rovelli o dai fidanzati e poi cantava regolarmente». E ancora: «Una sera, in un locale di Catania, proprietà di un malavitoso, la scena si consuma di nuovo: Patty non vuole esibirsi. Allora il figlio del proprietario la minacciò avvicinandole il vetro di una bottiglia alla gola: alla fine cantò benissimo».


Parole che hanno fatto infuriare la cantante. Su Instagram annuncia di aver sporto querela nei confronti del giornalista. «A seguito delle false dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Sig. Mario Luzzato Fegiz, Patty Pravo ha dato mandato al suo ufficio legale per predisporre nelle sedi opportune ogni azione sia civile che penale a tutela della sua persona. In un periodo in cui si ha notizia ogni giorno di violenze di genere sulle donne, Patty smentisce di aver subito ogni forma di violenza raccontata da Fegiz e si dichiara solidale con tutte le donne vessate e umiliate, invitando le stesse a non avere paura a denunciare».


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