Quanto spende l’Italia per gli aiuti militari all’Ucraina? Le accuse dalla Germania, i «dati secretati» rivelati dal Foglio

Per calcolare l’impegno italiano, il giornale diretto da Claudio Cerasa ha elaborato dati riservati del ministero della Difesa calcolando una cifra complessiva di 2,2 miliardi di euro. Il triplo di quanto aveva sostenuto il quotidiano tedesco Welt

L’impegno dell’Italia nei confronti dell’Ucraina è tre volte superiore a ciò che dicono i dati ufficiali: 2,2 miliardi di euro in aiuti militari. A rivelarlo è Il Foglio, che attinge – si legge nell’articolo del direttore Claudio Cerasa – a «dati secretati». Ovvero, una tabella che circola al ministero della Difesa e che dà conto degli stanziamenti dei diversi Paesi europei. La settimana scorsa, ricorda ancora il giornale, la testata tedesca Welt – basandosi sui dati del Kiel Institute, centro di ricerca di economia e think tank con sede a Kiel, in Germania – aveva puntato il dito contro Roma, colpevole di non fare abbastanza per Kiev.


Nella classifica stilata dall’Istituto, l’Italia si posiziona infatti al 17esimo posto tra i Paesi donatori, con 0,691 miliardi di euro spesi in aiuti militari, pur essendo la terza economia dell’Ue. Ma i dati, secondo il giornale, non tengono conto di quelli secretati, che porterebbero la cifra a 2,2 miliardi. I Paesi che hanno stanziato di più a sostegno dello sforzo bellico di Kiev sono: la Germania con 17,7 miliardi di euro, 3,5 miliardi all’all’anno. Seguita dalla Gran Bretagna con i suoi 9,1 miliardi e la Danimarca 8,4 miliardi in sei anni (1,4 miliardi all’anno a partire dal 2023). L’Olanda ha trasferito all’Ucraina 4,4 miliardi, spalmati su più anni; la Norvegia 3,8 in 5 anni (0,7 miliardi l’anno). Poi ancora, la Polonia coi suoi 3 miliardi in più anni; Mentre il Canada 2.07 e la Svezia 2,03 miliardi.


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