Finito lo scrutinio in Sardegna, Todde ha vinto per 1.600 voti: cosa può succedere ora

Dopo otto giorni dal voto per le Regionali in Sardegna, la candidata del centrosinistra conferma la vittoria con uno scarto ridotto

Alessandra Todde ha vinto le elezioni Regionali in Sardegna con un distacco ridotto alla fine a 1.600 voti su Paolo Truzzu. Il dato ancora ufficioso, in attesa della proclamazione degli eletti, arriva alla fine dello scrutinio delle 19 sezioni anche ancora mancavano, dopo il voto del 25 febbraio. Come riporta Ansa, in base a questi dati ufficiosi il distacco tra i due candidati per quanto ridotto esclude la possibilità di un ribaltone, come più volte ventilato negli ultimi giorni sempre sulla base di dati non ufficiali. La stessa Todde ieri 3 marzo aveva parlato di «una forchetta tra i 1.400 e i 1.600 voti in più» e si diceva serena sulla conferma del risultato già emerso dalle urne. Nessun commento per ora dal centrodestra, tra le cui fila si attendono i dati ufficiali prima di valutare eventuali ricorsi al Tar.


Fino alla scorsa settimana, il distacco tra i due candidati era di poco superiore ai 2.600 voti, per poi oscillare secondo le indiscrezioni di stampa tra gli 800 e i 1.600. Numeri mai realmente confermati, fino a quest’ultima rivelazione dell’Ansa, oltre al Corriere della Sera che cita fonti del Tribunale di Cagliari. L’attesa ora è per la proclamazione degli eletti in Corte d’Appello. Ci saranno quindi 60 giorni di tempo per chi fosse interessato a fare ricorso al Tar e verificare eventuali irregolarità nel lunghissimo spoglio sardo.


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