Scherma, i due atleti azzurri accusati di stupro si autosospendono dalle gare: «Pressione mediatica alle stelle, ma siamo innocenti»

Lapo Jacopo Pucci ed Emanuele Nardella dovevano presentarsi in pedana oggi e domani a Lucca. La rinuncia d’intesa con gli avvocati

Non si presenteranno in pedana nelle gare di questi giorni Lapo Jacopo Pucci ed Emanuele Nardella, i due giovani sciabolatori italiani denunciati per violenza sessuale da un’atleta delle giovanili uzbeke. I due hanno scelto di autosospendersi, secondo quanto riporta Repubblica, di concerto con i propri legali n attesa sia chiarito il quadro della situazione. «La pressione mediatica è troppo alta» hanno spiegato gli avvocati dei due schermidori. L’atleta uzbeka, 17enne all’epoca dei fatti, ha denunciato di essere stata abusata durante un ritiro a Chianciano Terme, lo scorso agosto. La Federscherma non ha adottato per ora alcun provvedimento a loro carico, considerato che l’indagine è in fase preliminare, né la Procura di Siena ha ritenuto di eseguire misure cautelari. Pucci e Nardella hanno preferito però restare lontano per il momento dalle pedane del torneo di sciabola Under 20 di Lucca: il primo avrebbe dovuto gareggiare oggi, il secondo domani. Ciò non toglie che la difesa sostiene «l’innocenza dei nostri assistiti, i quali ribadiscono di non aver mai usato violenza a nessuno» e che i ragazzi stanno subendo «un processo mediatico».


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