De Laurentiis pronto a lasciare lo stadio Maradona, la svolta per il Napoli: «Ne farò un altro nuovo»

Il presidente del Napoli abbandona l’idea di recuperare l’impianto in vista di Euro 2032 e annuncia un nuovo stadio di proprietà

Ci sarà un nuovo stadio a Napoli, o almeno questa è la nuova ambizione del presidente del club azzurro Aurelio De Laurentiis che alla Tgr Campania ha annunciato: «Non rifarò l’impianto di Fuorigrotta, ma costruirò uno stadio nuovo a Bagnoli». È l’ultimo colpo di scena del patron del Napoli, dopo che sul rifacimento dello stadio in vista degli Europei 2032 si erano rincorse voci e indiscrezioni su una possibile ristrutturazione. Appena ieri 6 marzo ai microfoni di radio Kiss Kiss era intervenuto l’architetto Gino Zavanella, incaricato proprio da De Laurentiis di realizzare un progetto per il recupero dell’impianto di Fuorigrotta. L’idea era quella di eliminare la pista di atletica, così da dedicare la struttura esclusivamente al calcio. Lo stesso Zavanella una decina di anni fa, ricorda Il Mattino, aveva presentato un progetto simile, all’epoca bocciato dal sindaco Luigi De Magistris.


De Laurentiis ha spiegato di aver iniziato un confronto «con chi governa la pratica di Bagnoli e anche Afragola», quest’ultima tra le ipotesi per un nuovo stadio. «Mi ha messo a disposizione una quantità gigantesca di ettari – dice De Laurentiis – ma mi sembra assurda portare la squadra di Napoli fuori dalla città». Sull’ipotesi di Bagnoli sarebbero tutti d’accordo perché «ha bisogno di trovare una sua realtà ed è un terreno molto ampio che può permettere ad altre realtà di coabitare con noi. Abbiamo fatto una prima riunione con i rappresentanti dello Stato dicendo che gli investimenti sarebbero stati miei e che l’importante è accelerare i tempi e diventare un esempio per tutta l’Italia. Immagino di vedere il Napoli nel nuovo stadio nel 2027 la prima partita amichevole per iniziare, magari il 15 luglio per una inaugurazione degna di Hollywood».


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