Torino, il pm che ha fatto cancellare i video della fidanzata di Demba Seck verso il processo

Il magistrato è accusato di avere cancellato i video intimi dal telefonino dell’ex giocatore del Toro che quest’ultimo aveva girato di nascosto con l’ex fidanzata e inviato a terzi

Chiesto il rinvio a giudizio per Enzo Bucarelli. Il pm di Torino è accusato dalla procura di Milano di avere cancellato i video dal telefonino dell’ex calciatore del Toro, Demba Seck, che quest’ultimo aveva girato di nascosto con l’ex fidanzata e infine divulgato tra gli amici. In sostanza, Bucarelli avrebbe soppresso un elemento di prova nel corso di un’indagine per revenge porn. I reati contestati, secondo la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e la pm Giancarla Serafini, sono fronde in processo penale e depistaggio. Anche perché, scrive la Repubblica, Bacarelli avrebbe convinto la ex di Seck a «non procedere contro di lui». Non solo: avrebbe indotto la giocane a firmare una transazione economica con Seck, nella quale era previsto che lei rimettesse la querela. Proprio per questa transazione, il pm a luglio ha chiesto l’archiviazione per il calciatore, poi accolta dal gip.


Bucarelli respinge le accuse

Bucarelli ha sempre respinto ogni accusa. I filmati, per il magistrato, erano stati cancellati – si legge nei verbali – «perché non servivano più e per evitare ulteriori divulgazioni a terzi». Il suo difensore, il legale Michele Galasso, ritiene «inspiegabile la richiesta di fare il processo, in presenza di un verbale di perquisizione redatto su indicazione dello stesso Bucarelli in cui – lungi dal depistare – è stata cristallizzata la prova ( con tutti i dettagli) degli avvenuti invii dei filmati intimi, e dunque la prova del reato commesso dal calciatore indagato: verbale a seguito del quale, infatti, il reato a carico dell’atleta da ipotizzato come tentato è divenuto accertato come consumato».


La vicenda

Le indagini partirono dopo la denuncia dell’ex fidanzata del calciatore senegalese del Torino. «Ho il sospetto che Demba Seck mi abbia ripresa di nascosto mentre facevamo sesso, per favore aiutatemi», aveva detto. Una vendetta, secondo la ragazza, perché il giocatore non accettava la fine della relazione. La segnalazione arriva in procura e il Bucarelli ordina una perquisizione per il 21 febbraio 2023. Quel giorno, davanti a carabinieri e finanzieri, che il magistrato avrebbe cancellato il video citato nell’esposto della giovane dal cellulare del calciatore. Ma non solo dalla memoria del telefono, ma anche dalle chat con gli amici ai quali Seck avrebbe spedito il filmato. Eppure, visionando il telefonino del giocatore, la polizia giudiziaria aveva constatato che Seck aveva mandato i video ad almeno due persone: un amico e un ex calciatore del Toro, Sasa Lukic. A luglio la procura di Torino ha chiesto il sequestro del cellulare di Lukic, ma l’Inghilterra non ha mai risposto. Bucarelli aveva, inoltre, promesso all’ex fidanzata del calciatore che i video non sarebbero mai stati divulgati a terzi: «Il pm mi suggerì di chiuderla lì e di non procedere oltre, e così firmai quella transazione», ha detto la ragazza alla procura di Milano. 

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