La Russia replica a Macron: «Inviare soldati Nato in Ucraina? Sogni folli e paranoici». Missili su Odessa, almeno 14 morti. In Russia aperti i seggi

Il numero uno dell’Eliseo è stato netto: «Se la Russia vince questa guerra, la credibilità dell’Europa sarà ridotta a zero». Arriva la replica dal Cremlino tramite le parole di Sergei Naryshkin, capo dei servizi segreti esteri russi

Oggi il cancelliere tedesco incontra a Berlino il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro polacco, Dondald Tusk. Al centro dei colloqui, la situazione in Ucraina. Ieri il presidente francese Emmanuel Macron non ha escluso l’invio di truppe Nato in Ucraina. In un’intervista televisiva, andata in onda la sera del 14 marzo, il presidente francese ha detto che la Russia «non può e non deve prevalere». «Se abbandoniamo l’Ucraina, se lasciamo che l’Ucraina perda questa guerra, la Russia minaccerà sicuramente la Moldova, la Romania, la Polonia», ha dichiarato. Macron ha sottolineato che «se la Russia vince questa guerra, la credibilità dell’Europa sarà ridotta a zero». «Due anni fa – ha aggiunto – abbiamo detto che non avremmo mai inviato carri armati. L’abbiamo fatto. Due anni fa abbiamo detto che non avremmo mai inviato missili a medio raggio. L’abbiamo fatto. Abbiamo detto che non avremmo mai inviato aerei, alcuni sono in procinto di farlo. Non siamo in guerra con la Russia. Semplicemente, dobbiamo essere chiari, non dobbiamo lasciare che la Russia vinca».


Parole a cui il nostro ministro degli esteri Antonio Tajani, ha replicato aggiungendo che «credo che la Nato non debba entrare in Ucraina» e «mi auguro che non accada» che un Paese vada a combattere lì. «Entrare e fare guerra alla Russia significa rischiare la Terza guerra mondiale». La risposta della Russia però non ha tardato ad arrivare. Sergei Naryshkin, capo dei servizi segreti esteri russi, ha definito «sogni folli e paranoici» le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron. A riportare la dichiarazione è il Guardian. Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la Francia è stata «trascinata nel conflitto in Ucraina». Stanotte un’unità di difesa aerea ha abbattuto quattro droni ucraini sopra la regione russa di Kaluga, a ovest di Mosca.

L’attacco a Odessa

«L’attacco missilistico russo a Odessa ha ucciso 14 persone, altre 46, tra cui sette dipendenti del Servizio di emergenza statale, sono rimaste ferite»: lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Kiper. 

In Russia aperti i seggi

Si sono aperte oggi le urne per le elezioni presidenziali in Russia che dureranno per tre giorni, da oggi sino a domenica 17 marzo. Si vota dalle 8 alle 20 in 29 regioni della Russia. Secondo la Commissione elettorale centrale, circa 4,8 milioni di persone si sono registrate per esprimere il loro voto a distanza. Alle 14:00 (12:00 in Italia) l’affluenza era, secondo la Commissione elettorale centrale russa, al 8,95 per cento.

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