Il messaggio di Kate Middleton sul tumore scritto da sola, il segreto per 48 ore. Il retroscena dell’amico: la scelta per proteggere i figli

Con l’appoggio del marito William, la principessa di Galles ha deciso tempi e modi per rivelare al mondo le sue condizioni di salute

L’intero discorso recitato da Kate Middleton nel video di poco più di due minuti è stato scritto da lei stessa «molto rapidamente» con l’obiettivo di «spegnere ulteriori pettegolezzi e speculazioni sulla sua salute». È un amico della principessa di Galles a rivelare al Sunday Times che cosa sia successo prima dell’annuncio diffuso solo lo scorso venerdì, quando Kate ha dichiarato di avere un tumore e di essere sotto chemioterapia, a due mesi dall’intervento all’addome. Quel video sarebbe stato registrato due giorni prima, mercoledì scorso, a Windsor. E per due giorni la casa reale britannica è riuscita a tenerlo riservato, nonostante l’enorme pressione mediatica.


Come racconta Paola De Carolis sul Corriere della Sera, anche sulla tempistica con cui è stato diffuso il messaggio sarebbe stata decisa dalla stessa Kate. La principessa ha voluto fare l’annuncio solo dopo che i tre figli avevano iniziato le vacanze di Pasqua, per tre settimane in compagnia dei soli genitori a casa, evitando loro di doversi confrontare da subito con i compagni di classe poco dopo l’annuncio. E poi la scelta di non far passare ancora troppo tempo, dopo un primo allarme partito per il tentativo di fuga di notizie dall’ospedale che aveva in cura la 42enne. Tre dipendenti della London Clinic sono intanto indagati per aver tentato di rubare la cartella clinica della principessa di Galles, con il possibile obiettivo di venderla ai tabloid.


Dietro la decisione di diffondere un videomessaggio, anziché un semplice testo, ci sarebbe stata la volontà della principessa di Galles, con l’appoggio del marito William, di essere quanto più rassicurante nel rivelare una notizia così scioccante. È ancora l’amico di famiglia al Sunday times a spiegare che Kate aveva intenzione non solo di evitare altre speculazioni, ma anche diffondere un messaggio di speranza per chi come lei sta affrontando la malattia.

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