Le condizioni Ue per dire sì all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways: 39 rotte nel mirino da lasciare ai vettori rivali. Salvini: «Eurofollia»

Ci sono alcune criticità da risolvere nelle osservazioni della Commissione Europea. E poco tempo per risolverle: entro il 26 aprile

Rischia di diventare uno scontro Italia e Unione Europea quello sul matrimonio tra Ita Airways e Lufthansa. La Commissione europea ha avvisato, con 200 pagine, il Tesoro italiano e Lufthansa che l’accordo per l’ingresso in Ita Airways potrebbe saltare se non si risolvono alcune criticità. Ovvero, riporta il Corriere della Sera, i voli tra l’Italia e l’Europa centrale, il Nord America, il Giappone, e il peso eccessivo dei due aerei all’aeroporto di Milano Linate. Si ha il tempo di fornire spiegazioni e soluzioni entro il 26 aprile. Nel documento che il Corriere ha ottenuto dalle fonti Ue sono 39 le tratte finite nel mirino: raggruppate in quattro blocchi. In queste tratte Ita e Lufthansa devono ridurre la loro presenza lasciando più spazio ai vettori rivali. Secondo i calcoli dell’Antitrust Ue «ogni anno, milioni di passeggeri viaggiano su queste rotte per una spesa totale annua di oltre 3 miliardi di euro». Quindi se il matrimonio s’ha da fare (per citare I Promessi Sposi) occorrerà ridurre una parte non piccola di quei ricavi, affidando diverse, numerose, rotte ai vettori rivali. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini parla di «ennesima eurofollia da Bruxelles». «Il governo dopo anni persi vuole mettere in sicurezza migliaia di lavoratori, il diritto al volo degli italiani, l’arrivo dei turisti in Italia e Bruxelles eccepisce», dichiara il ministro. «Secondo me – sottolinea – perché ci sono dietro interessi economici».


Le rotte nel mirino della Commissione europea

Le rotte che lasciano delle perplessità agli analisti sono appunto 39 e nel documento vengono divise in quattro blocchi. Il primo blocco riguarda 12 rotte a corto raggio tra l’Italia e l’Europa centrale, specialmente in Germania, Svizzera, Austria, Belgio: Milano-Bruxelles, Milano-Düsseldorf, Milano-Francoforte, Milano-Amburgo, Milano-Stoccarda, Milano (Malpensa)-Vienna, Roma-Bruxelles, Roma-Francoforte, Roma-Monaco, Roma-Zurigo, Roma-Amburgo, Roma-Vienna. Il secondo blocco sono 14 rotte a corto raggio: Bari-Francoforte,- Bari-Amburgo, Bari-Monaco di Baviera, Brindisi-Düsseldorf, Brindisi-Stoccarda, Cagliari-Monaco, Catania-Francoforte, Lamezia Terme-Zurigo, Napoli-Düsseldorf, Napoli-Francoforte, Napoli-Stoccarda, Palermo-Francoforte, Roma-Stoccarda, Napoli-Amburgo. Il terzo blocco riguarda 8 «rotte a lungo raggio su cui almeno una delle parti opera attualmente una connessione diretta». Ovvero Roma-New York, Roma-Washington, Roma-San Francisco, Roma-Chicago, Roma-Toronto, Roma-Los Angeles, Roma-Miami e Roma-Tokyo. Il quarto blocco sono le 5 rotte a lungo raggio tra l’Italia e il Nord America: Napoli-New York («solo in inverno»), Milano-San Francisco, Firenze-New York, Catania-New York, Bologna-New York.


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