Papa Francesco progetta il suo funerale, il taglio col passato: «Il mio corpo in una bara». Che cosa non ci sarà più

Il pontefice, nel libro-intervista “El Sucesor”, smentisce anche le voci di una riforma del conclave

Aveva iniziato a pensare a come cambiare il rito funebre dei pontefici un anno fa, dopo la morte di papa Ratzinger. Adesso, i dettagli emergono dal libro-intervista di Jorge Mario Bergoglio, scritto dal giornalista spagnolo Javier Martin Brocal e intitolato El Sucesor. L’idea è quella di snellire un protocollo che papa Francesco considera anacronistico. E il primo simbolo a cadere è quello dell’ostensione della salma su un catafalco, per la veglia notturna in basilica. Papa Francesco, dunque, sarà esposto nella bara e non su un catafalco, «con dignità, ma come ogni cristiano». Diminuito il numero di veglie, che passano da due a una. Eliminata, poi, la cerimonia per la chiusura della bara. Ripercorrendo i funerali di Benedetto XVI, Francesco afferma: «Quella è stata l’ultima veglia funebre celebrata così, con il corpo del papa esposto fuori dalla bara, su un catafalco. Ho parlato con il cerimoniere e abbiamo eliminato questo e tante altre cose. Il rituale attuale era troppo sovraccarico».


Ne El Sucesor Bergoglio indica anche quale sarà il suo luogo di sepoltura: Santa Maria Maggiore. E descrive: «Sopo la statua della Regina della Pace, c’è una stanza in cui conservavano i candelabri. Sarà quello il luogo e mi hanno confermato che tutto è già pronto» per la sua futura sepoltura. La scelta della basilica di Santa Maria Maggiore deriva dall’affetto per quella chiesa, dove era solito recarsi a pregare prima che diventasse papa. Sempre nel libro, Bergoglio annuncia che durante il suo pontificato non saranno cambiate le regole del Conclave, smentendo le voci insistenti a riguardo.


Leggi anche: