La madre di Carla Bruni e Valeria Bruni Tedeschi: «Io assente? Ho educato le mie figlie alla libertà»

Marisa Borini Bruni Tedeschi si difende: io molto orgogliosa di loro

La disfida della famiglia Bruni continua. Rigorosamente via mass media. Qualche giorno fa Carla Bruni, durante la sua intervista a Belve, si è lamentata della sorella Valeria Bruni Tedeschi, che nei suoi film la dipingerebbe come un’ubriacona. La regista si è scusata, facendo sapere che vuole bene alla sorella. Oggi nel dibattito irrompe la madre Marisa Borini Bruni Tedeschi. Che in un’intervista rilasciata a La Stampa fa sapere che nella sua famiglia ci sono discussioni ma non rotture e che ha cresciuto le sue figlie libere. Ho avuto il mio primo figlio, Virginio, non da giovanissima, soprattutto per l’epoca. Avevo trent’anni, quattro anni dopo è arrivata Valeria e altri tre Carla. Le ho vissute con facilità e felicità. Sono stata una brava balia, li ho allattati tutti e tre», dice la signora 94enne.


La libertà

Poi replica alla figlia Carla, che l’aveva accusata di essere una madre assente: «I miei figli, tutti e tre, sono stati educati alla libertà e con libertà. Con il padre, che alla loro nascita era anziano, non gli abbiamo impedito nulla. Il mio primogenito Virginio, che purtroppo si è ammalato e ci ha lasciato, era un avventuroso. Viaggiava per mare, gli piaceva navigare. Non pensai mai di fermarlo. A 18 anni Carla decise di andare a New York per fare la modella. Ero preoccupata, ma mio marito mi disse: “Carla è una ragazza che non farà mai delle stupidaggini”». Per la madre «Carla è stata una modella, una cantante, una first lady. Mio marito aveva ragione, di stupidaggini non ne ha mai fatte. Valeria è un’attrice e una regista di straordinario talento, in queste settimane sta lavorando a un film su Eleonora Duse con Pietro Marcello, ha girato a Venezia e Roma. Ha una grandissima passione e altrettanto successo. Ho due figlie splendide e quattro nipoti che adoro. Sono orgogliosa, molto».


L’amore

Per la signora Marisa Borini Bruni Tedeschi quel che conta è «l’amore, solo l’amore. Noi siamo italiani, per noi la famiglia ha un significato particolare. Ho vissuto per mio marito, i miei figli e mia sorella, che ho perduto sei mesi fa. Stare con loro, occuparsene, prendersi cura. Quello importa». Mentre Carla e Valeria «fanno delle grandi litigate, tutti in famiglia facciamo delle grandi litigate. L’altro giorno Carla mi ha detto “sei stata bugiarda tutta la vita”. Le ho risposto “perdonami, ma nella vita ho fatto anche altro”. Fa ridere, no? Dopo due ore, siamo di nuovo lì, a cercarci, a fare la pace. Capita nelle famiglie». Ma «essere un po’ critici in famiglia va bene. Valeria la chiamo il caporale, perché vuole dare sempre ordini a tutti. E parla a voce alta, anche quando lo fa con benevolenza».

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