‘Ndrangheta, arrestato all’aeroporto di Torino il pugile Luca Michael Pasqua: sospettato di far parte della “locale” di Brandizzo

L’atleta era appena rientrato in Italia dopo una trasferta in Florida, dove si trovava per partecipare a un evento sportivo

Oltre alla politica, l’inchiesta Echidna arriva a coinvolgere il mondo dello sport. Nell’ambito delle indagini per sgominare le infiltrazioni ‘ndranghetiste in Piemonte, è stato arrestato il pugile Luca Michael Pasqua. Su di lui pende il sospetto di essere coinvolto nella “locale” di Brandizzo. Il nome dell’atleta, che è titolare della palestra Black Fox di Volpiano, era finito nei fascicoli dei magistrati insieme ai parenti Giuseppe Pasqua e Domenico Claudio Pasqua, presunti membri della struttura di coordinamento delle ‘ndrine che aveva la sua sede operativa nel territorio del piccolo comune della città metropolitana di Torino.


Il pugile della famiglia Pasqua, accusata di essersi infiltrata nel sistema degli appalti tramite offerte di protezione e intimidazioni, negli scorsi giorni aveva provato a difendersi sul suo account Instagram: «Non conosco nessuno delle famiglie Nirta e Pelle. Non ho mai avuto a che fare con aziende autostradali o minacce a persone: per me esiste solo il duro lavoro». E ancora: «La mafia fa schifo, è una piaga sociale e va lottata e combattuta. Insegno nella mia palestra che bisogna sempre rispettare il prossimo». Luca Bazooka – questo il suo soprannome -, arrestato la mattina del 9 aprile all’aeroporto Sandro Pertini di Caselle, proveniva da Miami, in Florida, dove si trovava per un evento sportivo di pugilato. È stato accompagnato in carcere e, adesso, è a disposizione dell’autorità giudiziaria.


Foto di copertina: ANSA/Grzegorz Michalowski | A sinistra, il pugile polacco Rafal Jackiewicz, a destra, l’italiano Luca Michael Pasqua

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