La ragazza trovata morta ad Aosta e l’amico che non si trova: «Cercavano una casa dei fantasmi»

Secondo un testimone i due vagavano per luoghi abbandonati delle leggende valdostane. Le piste ancora aperte

La ragazza trovata morta all’interno di una chiesetta diroccata sopra La Salle in Valle d’Aosta era una cittadina francese di 22 anni. Sono stati i suoi parenti a contattare i carabinieri rendendo possibile l’identificazione. Il nome non è stato ancora divulgato. Abitava nell’est, non lontano da Lione. Gli inquirenti adesso stanno cercando un ragazzo di nazionalità francese che forse era con lei in quei giorni. Si trattava effettivamente di due persone in abiti dark, come ha riferito un testimone. Lei era pallida e silenziosa mentre lui conosceva l’italiano. Vagabondavano insieme da alcune settimane. Venivano dal confine con la Svizzera. Cercavano ruderi abbandonati. E avevano chiesto informazioni su una leggenda della zona, ovvero la casa dei fantasmi di Derby.


Le leggende valdostane

Quella della casa dei fantasmi è una delle leggende valdostane di zona, fa sapere oggi La Stampa. Derby è una frazione del comune di La Salle. Molte delle storie di questo tipo si raccontano intorno ai tanti castelli che si trovano nella regione. L’autopsia del medico legale Roberto Testi ha certificato che la ragazza è morta per dissanguamento. È stata accoltellata, molto probabilmente con un coltello da campeggio. Due colpi al collo e uno all’addome. Ma nella cappella abbandonata non c’erano segni di lotta. Per questo restano aperte altre due piste. Quella dell’omicidio del consenziente e quella del suicidio. Ma il ragazzo che la polizia cerca – e che secondo alcune fonti sarebbe stato già fermato – è andato via portandosi dietro i documenti e il telefono della vittima.


Martedì 26 marzo

I due erano stati avvistati in zona martedì 26 marzo per la prima volta. Avevano chiesto informazioni su un supermercato e sulla fermata di un pullman. Erano pallidi e vestiti di nero. Tanto da sembrare «due vampiri». E avevano anche detto che erano soliti campeggiare in luoghi sperduti. Non indossavano abiti da montagna. Secondo l’autopsia la ragazza è morta tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. Il cadavere è stato ritrovato venerdì 5. «Lei era rannicchiata come se stesse dormendo», ha detto chi ha ritrovato il corpo. Vicino a lei c’erano resti di cibo, una confezione di marshmallow e le buste del supermercato Famila di Morgex. Sono anche entrati nel bar ristorante Papagran. Lui ha mangiato un cornetto. Secondo le descrizioni era magro, esile, molto giovane, forse minorenne.

L’identikit

Il ragazzo aveva la carnagione olivastra e ricci neri fino alle spalle. «Lei invece era pallida e silenziosa. Ha detto di essere vegetariana», racconta un altro testimone al quotidiano. Si pensa che il ragazzo sia andato lontano dalla zona, ma c’è la possibilità che si stia nascondendo nei boschi lì vicino. Ma gli investigatori non sono convinti: «Portare via l’arma del delitto insieme a cellulare e documenti della vittima è il comportamento di chi sta cercando di guadagnare tempo per la fuga». Ora ha circa una settimana di vantaggio rispetto agli inquirenti.

Leggi anche: