«Investita, trascinata e uccisa volontariamente». Così è morta la cagnolina Nina ad Alcamo – Il video

La denuncia arriva dalla lega nazionale difesa del cane. E il caso inizia a diventare politico. «Chiediamo al sindaco di Alcamo di costituirsi parte civile al processo»

Si chiamava Nina, ed era una cagnolina di razza meticcia. Viveva in un cantiere ad Alcamo (Trapani) ed è stata investita, trascinata sull’asfalto e uccisa, dal guidatore di un’auto. In modo deliberato. La denuncia arriva dalla lega nazionale difesa del cane, mentre sui social gira il video dell’uccisione. «Abbiamo sporto denuncia e ci costituiremo parte civile nel processo, perché venga fatta giustizia per Nina. Chiedo al sindaco di Alcamo di fare lo stesso, per dare un segnale di tolleranza zero verso la violenza», ha dichiarato Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection. L’uccisione della cagnolina sarebbe avvenuta il 4 aprile scorso in via Valle Nuccio: l’animale era stato dato in affidamento dal Comune di Alcamo al titolare del cantiere dove si trovano altri cani. Nina era seguita dai volontari della Lndc. Per il 15 aprile alle ore 17 l’animalista Enrico Rizzi e il deputato regionale Ismaele La Vardera hanno organizzato un sit in in piazza Ciullo ad Alcamo per chiedere giustizia. E il caso ora diventa anche politico. La senatrice Dolores Bevilacqua, del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato: «Condanno fermamente questo vile atto di crudeltà nei confronti di Nina e spero che le forze dell’ordine rintraccino quanto prima l’autore. È inaccettabile che casi come questo accadano ancora oggi. È urgente che la tutela degli animali divenga cultura generale, con informazioni precise e puntuali ai cittadini, prassi operative snelle ed efficienti e misure più efficaci per proteggere gli animali e punire coloro che commettono atti così vergognosi».


(video Lndc Animal Protection/Oipa Alcamo)


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